Cancellato con un tratto di penna l’articolo 112 della Costituzione sull’obbligo dell’azione penale oggi esercitato dal pubblico ministero; introdotta, su esplicita richiesta della Lega, la possibilità di nomina elettiva dei capi degli uffici giudiziari (in particolare dei procuratori generali e dei procuratori della Repubblica); diviso in due l’attuale Csm, uno della magistratura giudicante presieduto dal Capo dello Stato, l’altro dei pm con al vertice il ministro della Giustizia (o di cui il Guardasigilli diverrebbe membro di diritto nel caso in cui la presidenza andasse al Procuratore generale); previsto il sorteggio di Pm e giudici eleggibili ai due Csm tra coloro che hanno almeno dieci anni di anzianità. Sono queste le novità anticipate dall’Ansa (24 febbraio, ore 19.40). Dalle ultime bozze di riforma costituzionale della giustizia che il Guardasigilli Angelino Alfano illustrerà martedì 1°marzo, alla Consulta Giustizia del Pdl, e che potrebbe arrivare al successivo Consiglio dei ministri, emergono ipotesi di modifica ancor più radicali di quelle sottoposte lo scorso novembre al vaglio dei finiani prima della rottura. Ma il testo, di cui la Lega è stata informata nel corso del Comitato interministeriale di martedì 22 febbraio, potrebbe essere cambiato o edulcorato in qualche sua parte. Tutto dipenderà – viene fatto notare in ambienti della maggioranza parlamentare – da come andrà l’altra partita in gioco, quella sulla riscrittura della legge Cirielli sulla prescrizione che, o con il taglio di un quarto o con il non computo degli atti interruttivi (art.160 del codice di procedura penale) a favore degli incensurati, potrebbe far ‘morire’ uno dei processi a carico del premier: quello Mills, che potrebbe presto avviarsi alla conclusione in primo grado.
Oltre alla separazioni delle carriere di giudici e Pm (i primi ritenuti un ordine autonomo e indipendente da ogni potere, mentre i secondi organizzati secondo le leggi sull’ordinamento giudiziario di cui si immagina la modifica), la riforma prevede al momento un modello radicale, che molto si avvicina a quello francese di sottoposizione del Pm all’esecutivo. Al Guardasigilli spetterebbe infatti la funzione ispettiva, l’organizzazione della giustizia e la formazione delle ‘toghe’, oltre al dover riferire annualmente alle Camere sull’esercizio dell’azione penale e sull’uso dei mezzi d’indagine. Di più: se passasse l’ipotesi di un Csm dei Pm presieduto dal ministro della Giustizia, la composizione sarà non più a maggioranza togata, ma per 2/3 di eletti dal Parlamento tra professori universitari in materie giuridiche e avvocati. I maggiori poteri del ministro sono dimostrati anche dal suo diritto di partecipare ai lavori del Csm dei giudici (la cui composizione resterebbe però a maggioranza togata), ma senza diritto di voto. A entrambi i Csm sarà vietato di adottare atti di indirizzo politico o di esprimere pareri sui ddl del governo, a meno che non ne faccia esplicita richiesta il ministro della Giustizia. Al proprio interno, ciascun Csm avrà una Corte di disciplina i cui componenti non potranno partecipare alle altre deliberazioni sulle ‘toghe’.
Restano confermate, come nelle bozze sottoposte all’esame dei finiani in novembre, l’inappellabilità delle sentenze di assoluzione o di proscioglimento, l’uso della polizia giudiziaria non in modo indiscriminato da parte del Pm, ma secondo modalità stabilite per legge e l’introduzione in Costituzione del principio di responsabilità degli atti compiuti da Pm o giudici nell’esercizio delle loro funzioni. In forse, invece, la previsione di un quorum qualificato di 2/3 dei giudici della Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità delle leggi. La Lega, nel chiedere ad Alfano di dare più spazio al principio dell’amministrazione popolare della giustizia con i procuratori capo elettivi, avrebbe anche sollecitato maggiore prudenza rispetto a misure impopolari, che rischierebbero di non far passare alla riforma lo scoglio del referendum.
Fermiamoli!!!!
Resistere, resistere, resistere: il nostro motto non può che essere ancora una volta questo. Senza forzati paragoni con il Nordafrica, quelle vicende ci insegnano che la storia presenta il conto anche a chi sembrava inamovibile, quando i popoli decidono davvero che è ora di cambiare pagina. In un contesto molto diverso, e naturalmente non violento, anche noi dobbiamo dimostrare di voler difendere fino in fondo la nostra democrazia e di voler lasciarci finalmente alle spalle il berlusconismo, tenuto in piedi solo dalla folle ostinazione del premier e dalla mancanza di senso morale dei parlamentari che continuano ad appoggiarlo.
Una porcata, una sciagura, deve essere fermata ad ogni costo e con ogni mezzo! E’ un piano eversivo, come giustamente viene titolato l’articolo e in quanto tale, andrebbero perseguiti per legge coloro che tentano di porlo in essere. Presidente Napolitano dove sei???
Si confermano le peggiori previsioni risalenti al Piano di Rinascita formulato da Licio Gelli: Hitler o Mussolini, più che disquisire sui temini di paragone bisognerebbe concentrarsi sulle modalità per mandarlo a casa quanto prima.
Prima che i danni possano diventare irreparabili e gli effetti possano essere più devastanti.
Stefano Volante – COMMUNITAS2002
Ritengo che sia nostro dovere intervenire con la massima urgenza e determinazione su una questione così spinosa e sicuramente anti costituzionale.Oggi ho visto e sentito un’intervista di Charlie Brooker
sull’Italia che mi ha fatto accapponare la pelle su come descriveva noi Italiani al cospetto di questo personaggio.Andate sul suo blog e fatevi un idea di che considerazione hanno oggi di noi nel mondo grazie a questo personaggio (faccio anche fatica a pronunciare il suo nome).
Resistere Resistere Resistere.Facciamo fronte comune.La Piazza è fondamentale.
Prosegue l’opera di rivolta come un calzino della Repubblica nata dalla Resistenza,cioè dello Stato laico fondato sui diritti inviolabili dell’uomo,sulla pari dignità sociale e sull’eguaglianza di tutti cittadini davanti alla legge,”senza distinzione di censo,,di sesso,di razza,di lingua,di religione,di opinioni politiche,di condizioni personali e sociali”.
Perciò si procede alla demolizione dei pilastri di sostegno e tutela di tali fondamentali diritti:
l’autogoverno e l’indipendenza della giustizia e della pubblica istruzione.
La riforma sulla giustizia e sulle intercettazioni non devono passare assolutamente.
Tutte le opposizioni democratiche devono chiedere udienza al capo dello stato e ritirarsi dal parlamento con mobilitazione di piazza ad oltranza. L’obbiettivo è chiedere elezioni anticipate. Questo governo di corrotti ha tradito anche il suo elettorato oltre che i cittadini onesti, pertanto non va riconosciuto.
Quest’ OMINO diventa sempre più pericoloso. Ha fretta di scardinare la Costituzione perché teme il guiudizio dei Giudici. Si lamenta di essere perseguitato ma non conosco altro Capo di Governo in malafede come lui, che riesce sempre a trarre profitto dalle sue illegalità, ANESTETIZZANDO il popolo italiano con i programmi delle sue TV, con le sue invettive, intervenendo in tutte le TV (anche quelle pubbliche, per le quali paghiamo il canone) e Radio (è di pochi giorni fa l’indignazione di alcuni passanti che, mentre prendevano il sole sulla Passeggiata in Versilia-Lucca-, hanno udito una sua telefonata delirante da una Radio privata, collegata agli altoparlanti). Ma cosa dobbiamo ancora aspettare per aprire gli occhi? Possibile che tanti lo difendano? Hanno paura dei “Comunisti”?, ma se sono tutti all’acqua di rose! Cosa temono? Di perdere i loro intrallazzi, raccomandazioni varie etc…
Povera Italia, come è caduta in basso. Se tornasse Garibaldi, direbbe di nuovo: l’Italia è fatta, ma MANCANO GLI ITALIANI!
povera Italia !la storia si ripete :corruzione,ipocrisia,voglia indiscriminata di potere,illeciti ed inganni,manipolazione della opinione pubblica ,compra-vendita di persone e l’utilizzo delle stesse per i propri fini sta segnando il declino di questa generazione. E noi stiamo a guardare?? Ma quale comunismo!di un nuovo ,e ben più subdolo fascismo dobbiamo aver paura
Silvio come i talebani,contro la scuola pubblica.Andremo a scuola di bunga bunga e di corruzione per riuscire nella vita.Non c’è limite alla bassezza dell’amico di Gheddafi.Come i talebani si scaglia ora contro la scuola pubblica
Le donne hanno protestato.E tutti quelli che hanno studiato nella scuola pubblica,giovani e vecchi,oltraggiati ora da berlusconi,non protestano.?I libici non ci hanno dato sufficienti lezioni di civiltà?Noi sopportiamo che un imbroglione despota,amico di Gheddafi, per avere consenso elimini l’istruzione pubblica e dunque assicuri l’impossibilità per i cittadini di pensare autonomamente per decidere della propria vita,del proprio futuro.Siamo peggio dei talebani,se accettiamo che un tale talebano governi ancora l’Italia.Se non scendiamo in piazza contro il talebano amico di gheddafi..Attaccare la scuola pubblica è attaccare il cuore del Paese,la sua intelligenza,il suo futuro
“dimettiti” è in bocca a tutti lo dicono (quasi) tutti ormai. ma io NON NE POSSO PIù. Non voglio far arrivare questo governo a fine legislatura passando le ore a lasciar commenti. Voglio scendere in piazza.
L’intento eversivo di Silvio Berlusconi e di tutti i suoi complici eversori era chiaro fin dall’inizio e adesso stiamo arrivando alle spallate finali per far cadere la democrazia. Mi stupiscono i vertici della Lega Nord che sostanzialmente sono d’accordo (o saranno ricattati?). Ma questi eversori non possono passarla liscia. Se anche riuscissero a fare leggi per impedire i processi a Berlusconi arriverà il giorno in cui il Partito della Libertà a Delinquere perderà le elezioni (?) e a questo punto il nuovo parlamento potrà dimostrare che il berlusconismo è un movimento eversivo e dichiararlo fuorilegge tramite una opportuna Legge, colpendo penalmente tutti i suoi attori principali, in particolare i giornalisti corrotti che falsificano la realtà e omettono le notizie scomode al dittatore. Solo a questo punto, dopo tanto male fatto agli italiani e all’Italia, ci potremo scrollare di dosso il marcio mefitico del berlusconismo.
Per una dimostrazione che il berlusconismo è un movimento eversivo vedi: http://www.neteditor.it/content/il-vero-volto-del-berlusconismo-parte-i
Ma voi di Libertà e Giustizia siete impazziti??? Ma quando mai la separazione delle carriere, presente nella maggior parte degli stati democratici, è un attentato alla libertà? Di che cosa state vaneggiando? La separazione efettiva fra PM e giudici è il primo passo per avere un giudice veramente terzo.
Calmatevi un pochino e cominciate a ragionare, se ne siete capaci.
Luigi Tirelli