Libertà e Giustizia è stata insignita dal Comune di Milano della prestigiosa benemerenza civica Ambrogino d’Oro che premia chi ha dato un contributo speciale alla città. È il riconoscimento di un impegno più che ventennale a difesa della Costituzione e dello Stato di diritto, tanto più significativo nel momento in cui oggi versa il Paese. Ringraziamo per questo il Comune di Milano e tutti coloro che si sono fatti promotori di questo risultato. Ma soprattutto esprimiamo la più profonda gratitudine alle figure di grande levatura civica e democratica che hanno avanzato la nostra candidatura: la Senatrice Liliana Segre, don Virginio Colmegna, Nando Dalla Chiesa, Maria Pia Abbracchio. “Libertà e Giustizia è stata presenza e pungolo nella vita politica e culturale milanese e del Paese”, hanno scritto, “e il suo impegno è ben presente ancora oggi”.
Fin dal 18 novembre 2002, quando, al Piccolo Teatro di Milano, l’associazione venne tenuta a battesimo da un gruppo di garanti, tra cui Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori e Umberto Veronesi, Libertà e Giustizia opera perché i valori costituzionali e democratici possano continuare a vivere nella difesa della democrazia rappresentativa, del bilanciamento dei poteri, della libertà d’espressione e della possibilità di manifestare liberamente il dissenso.
Nel ricordare e ringraziare i precedenti presidenti – Sandra Bonsanti, Alberto Vannucci, Nadia Urbinati, Tomaso Montanari, Paul Ginsborg e Sergio Labate – dedichiamo il premio a Licia Pinelli, che ci ha recentemente lasciato, restando esempio di libertà e dignità.
Daniela Padoan, presidente Libertà e Giustizia