Alla Presidente del Consiglio Comunale di Milano
Gentile Presidente Elena Buscemi,
Le scriviamo per proporre la candidatura all’Ambrogino d’oro dell’associazione Libertà e Giustizia.
Da oltre vent’anni questa associazione, di respiro nazionale ma nata e radicata a Milano, dove ha tenuto le sue manifestazioni pubbliche più importanti e partecipate, opera a difesa della Costituzione e dello Stato di diritto, sostenuta da personalità di primissimo piano come Gustavo Zagrebelsky e dai compianti Paul Ginsborg, Enzo Biagi, Umberto Eco e Maurizio Pollini.
Il suo impegno per la città di Milano è ben presente ancora oggi: nel 2024, l’associazione ha organizzato importanti convegni, come quello sullo stato di diritto che si è tenuto a Palazzo Reale nel mese di marzo, e scuole di cultura politica, come il ciclo di lezioni sull’Unione europea e la partecipazione civica, ospitato nella sede milanese del Parlamento europeo, con relatori europei e internazionali e la partecipazione della Camera del Lavoro e della Fondazione Feltrinelli.
Nata il 18 novembre 2002 al Piccolo Teatro di Milano, tenuta a battesimo da un gruppo di garanti tra cui Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori e Umberto Veronesi, l’associazione si propose fin da allora di costituire un centro di cultura capace di “dare un senso positivo all’insoddisfazione crescente verso la politica, trasformandola in partecipazione e proposta”.
Da allora, Libertà e Giustizia è stata presenza e pungolo nella vita politica e culturale milanese e del Paese.
I Presidenti di Libertà e Giustizia sono stati, negli anni, Sandra Bonsanti, Alberto Vannucci, Nadia Urbinati, Tomaso Montanari, Paul Ginsborg, Sergio Labate. Presidente attuale è Daniela Padoan, saggista e scrittrice impegnata sulla testimonianza della Shoah e sui diritti umani e ambientali. Presidente onorario è Gustavo Zagrebelsky, Presidente emerita è Sandra Bonsanti.
Alleghiamo una nota sintetica dei vent’anni di storia milanese e italiana di Libertà e Giustizia, un progetto culturale democratico che fa onore a Milano e che senz’altro riteniamo degno della civica benemerenza della nostra Città.
Cordialmente
Don Virginio Colmegna
Liliana Segre
Nando Dalla Chiesa
Maria Pia Abbracchio
Nota sintetica sui vent’anni di storia di Libertà e Giustizia
Vent’anni di Libertà e Giustizia: una lunga battaglia per la cultura democratica e costituzionale che ha il proprio cuore a Milano
Il 3 giugno 2003, al Teatro Smeraldo di Milano, il convegno Giù le mani dalla Costituzione dà inizio all’impegno tutt’ora vivido di Libertà e Giustizia per la difesa e l’attuazione della Carta costituzionale.
Nel febbraio 2004, il lancio della campagna L’Italia è anche mia porta a dar vita al coordinamento presieduto da Oscar Luigi Scalfaro per il No al referendum confermativo del disegno di legge con cui governo e maggioranza puntavano a riscrivere in un colpo solo 48 articoli della Costituzione. L’associazione invita a votare “no” con il documento No a testa alta di Libertà e Giustizia
Nel giugno 2006, la consultazione si conclude con la grande vittoria dei No, che demolisce il progetto del Polo delle Libertà di scardinare la Carta fondativa della Repubblica italiana.
A fronte di una domanda sempre più urgente di cultura politica, l’impegno civile di Libertà e Giustizia si declina nelle Scuole di formazione politica.
Nel giugno 2010, l’associazione anticipa e indirizza il dibattito politico italiano lanciando l’appello Mai più alle urne con questa legge, che chiede l’abolizione della legge elettorale cosiddetta “Porcellum”.
Il 5 febbraio 2011 è la volta di un’immensa manifestazione al Palasharp di Milano, presenti Umberto Eco, Paul Ginsborg, Roberto Saviano, Maurizio Pollini e molti altri esponenti della società civile, in cui viene lanciato il manifesto Dimettiti! Per un’Italia libera e giusta. La richiesta ai cittadini è cominciare insieme un impegno per la riappropriazione di parole che la storia e il sacrificio di milioni di italiani hanno reso eterne e inviolabili: libertà, giustizia, democrazia, Repubblica, uguaglianza, lavoro, Costituzione.
Il 21 febbraio 2011, dopo l’ennesimo attacco ai Magistrati e alla Consulta e l’annuncio di una riforma mirata alla soluzione dei problemi giudiziari di Silvio Berlusconi, Libertà e Giustizia lancia l’appello La riforma della Giustizia non la fanno gli imputati (né i loro avvocati)!
L’8 ottobre 2011, con la grande manifestazione all’Arco della Pace di Milano Ricucire l’Italia, dal manifesto omonimo scritto da Gustavo Zagrebelsky, l’associazione chiede ai cittadini e alle forze politiche di impegnarsi per restituire dignità al Paese.
Il 24 novembre 2012, dopo il “passo indietro” di Silvio Berlusconi, Libertà e Giustizia convoca una manifestazione al Forum di Assago con il nuovo manifesto Per una stagione costituzionale. La partecipazione è inaspettata e immensa.
Il 27 marzo 2014, l’associazione si fa promotrice dell’appello Verso la svolta autoritaria per contrastare il progetto di riforma costituzionale Boschi-Renzi, contribuendo alla vittoria del NO al referendum.
Nel gennaio 2019, LeG si schiera contro il Regionalismo differenziato con un testo di Francesco Pallante, costituzionalista e membro del Consiglio di Presidenza.
Nel gennaio 2020, Libertà e Giustizia dice NO alla riduzione numero dei parlamentari e inizia la campagna elettorale per il referendum.
Nel 2023 è tra i promotori del tavolo Insieme per la Costituzione – La Via Maestra, con Cgil, Anpi, Arci e oltre duecento associazioni, che ha costruito due grandi mobilitazioni nel settembre e ottobre 2023, e si è strutturato come piattaforma nazionale per rispondere al piano governativo di riforme lesive dello stato di diritto.
Nel febbraio 2024, in previsione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, LeG ha ripreso la tradizione delle Scuole di cultura politica con un ciclo di lezioni aperte al pubblico sul Parlamento europeo e la partecipazione della società civile presso l’ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia, al Palazzo delle Stelline di Milano, con relatori di primo piano nazionali e internazionali e la compartecipazione della Fondazione Feltrinelli e della Camera del lavoro di Milano.
Il 12 marzo 2024, a Palazzo Reale di Milano, si è tenuto il partecipatissimo convegno “Vent’anni di Libertà e Giustizia e vent’anni di attacchi alla Costituzione” presenti, tra gli altri, Maurizio Landini, Gianfranco Pagliarulo, Armando Spataro, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Elisabetta Rubini, Nadia Urbinati, per lanciare l’impegno contro Premierato e Autonomia differenziata.
Per il 2025, LeG svolgerà a Milano un convegno sullo stato di diritto, con l’obiettivo di dar vita a un Osservatorio Autoritarismo nazionale, in collaborazione con La Sapienza di Roma.
Sempre nel 2025, a Milano, avrà luogo il Laboratorio di ri-Costituzione, per fare formazione e informazione sul dettato costituzionale, in collaborazione con l’associazione culturale Dual band (che, con Il cielo sotto Milano, è il primo teatro al mondo nei mezzanini della metro), Song ETS – Sistema orchestre e cori in Lombardia e il Liceo scientifico statale Einstein. Il percorso si concluderà con la messa in scena presso il rifugio antiaereo di Piazza Grandi, di proprietà del Comune di Milano, dello spettacolo La Costituzione – cantata per rifugio antiaereo e coro di cittadini.