Ambrogino LeG: la lettera di candidatura

20 Novembre 2024

Manifestazione "Dimettiti"-Palasharp

«Libertà e Giustizia è presenza e pungolo nella vita politica e culturale milanese e del Paese». La lettera di candidatura presentata al Comune di Milano da Don Virginio Colmegna, Liliana Segre, Nando Dalla Chiesa, Maria Pia Abbracchio

Alla Presidente del Consiglio Comunale di Milano 

Gentile Presidente Elena Buscemi,

Le scriviamo per proporre la candidatura all’Ambrogino d’oro dell’associazione Libertà e Giustizia.

Da oltre vent’anni questa associazione, di respiro nazionale ma nata e radicata a Milano, dove ha tenuto le sue manifestazioni pubbliche più importanti e partecipate, opera a difesa della Costituzione e dello Stato di diritto, sostenuta da personalità di primissimo piano come Gustavo Zagrebelsky e dai compianti Paul Ginsborg, Enzo Biagi, Umberto Eco e Maurizio Pollini.

Il suo impegno per la città di Milano è ben presente ancora oggi: nel 2024, l’associazione ha organizzato importanti convegni, come quello sullo stato di diritto che si è tenuto a Palazzo Reale nel mese di marzo, e scuole di cultura politica, come il ciclo di lezioni sull’Unione europea e la partecipazione civica, ospitato nella sede milanese del Parlamento europeo, con relatori europei e internazionali e la partecipazione della Camera del Lavoro e della Fondazione Feltrinelli.

Nata il 18 novembre 2002 al Piccolo Teatro di Milano, tenuta a battesimo da un gruppo di garanti tra cui Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Enzo Biagi, Umberto Eco, Alessandro Galante Garrone, Claudio Magris, Guido Rossi, Giovanni Sartori e Umberto Veronesi, l’associazione si propose fin da allora di costituire un centro di cultura capace di “dare un senso positivo all’insoddisfazione crescente verso la politica, trasformandola in partecipazione e proposta”.


Da allora, Libertà e Giustizia è stata presenza e pungolo nella vita politica e culturale milanese e del Paese. 

I Presidenti di Libertà e Giustizia sono stati, negli anni, Sandra Bonsanti, Alberto Vannucci, Nadia Urbinati, Tomaso Montanari, Paul Ginsborg, Sergio Labate. Presidente attuale è Daniela Padoan, saggista e scrittrice impegnata sulla testimonianza della Shoah e sui diritti umani e ambientali. Presidente onorario è Gustavo Zagrebelsky, Presidente emerita è Sandra Bonsanti.

Alleghiamo una nota sintetica dei vent’anni di storia milanese e italiana di Libertà e Giustizia, un progetto culturale democratico che fa onore a Milano e che senz’altro riteniamo degno della civica benemerenza della nostra Città.

Cordialmente

Don Virginio Colmegna
Liliana Segre
Nando Dalla Chiesa
Maria Pia Abbracchio

Nota sintetica sui vent’anni di storia di Libertà e Giustizia

Vent’anni di Libertà e Giustizia: una lunga battaglia per la cultura democratica e costituzionale che ha il proprio cuore a Milano

Il 3 giugno 2003, al Teatro Smeraldo di Milano, il convegno Giù le mani dalla Costituzione dà inizio all’impegno tutt’ora vivido di Libertà e Giustizia per la difesa e l’attuazione della Carta costituzionale.

Nel febbraio 2004, il lancio della campagna L’Italia è anche mia porta a dar vita al coordinamento presieduto da Oscar Luigi Scalfaro per il No al referendum confermativo del disegno di legge con cui governo e maggioranza puntavano a riscrivere in un colpo solo 48 articoli della Costituzione. L’associazione invita a votare “no” con il documento No a testa alta di Libertà e Giustizia

Nel giugno 2006, la consultazione si conclude con la grande vittoria dei No, che demolisce il progetto del Polo delle Libertà di scardinare la Carta fondativa della Repubblica italiana. 

A fronte di una domanda sempre più urgente di cultura politica, l’impegno civile di Libertà e Giustizia si declina nelle Scuole di formazione politica.

Nel giugno 2010, l’associazione anticipa e indirizza il dibattito politico italiano lanciando l’appello Mai più alle urne con questa legge, che chiede l’abolizione della legge elettorale cosiddetta “Porcellum”.

Il 5 febbraio 2011 è la volta di un’immensa manifestazione al Palasharp di Milano, presenti Umberto Eco, Paul Ginsborg, Roberto Saviano, Maurizio Pollini e molti altri esponenti della società civile, in cui viene lanciato il manifesto Dimettiti! Per un’Italia libera e giusta. La richiesta ai cittadini è cominciare insieme un impegno per la riappropriazione di parole che la storia e il sacrificio di milioni di italiani hanno reso eterne e inviolabili: libertà, giustizia, democrazia, Repubblica, uguaglianza, lavoro, Costituzione.

Il 21 febbraio 2011, dopo l’ennesimo attacco ai Magistrati e alla Consulta e l’annuncio di una riforma mirata alla soluzione dei problemi giudiziari di Silvio Berlusconi, Libertà e Giustizia lancia l’appello La riforma della Giustizia non la fanno gli imputati (né i loro avvocati)!

L’8 ottobre 2011, con la grande manifestazione all’Arco della Pace di Milano Ricucire l’Italia, dal manifesto omonimo scritto da Gustavo Zagrebelsky, l’associazione chiede ai cittadini e alle forze politiche di impegnarsi per restituire dignità al Paese.

Il 24 novembre 2012, dopo il “passo indietro” di Silvio Berlusconi, Libertà e Giustizia convoca una manifestazione al Forum di Assago con il nuovo manifesto Per una stagione costituzionale. La partecipazione è inaspettata e immensa.

Il 27 marzo 2014, l’associazione si fa promotrice dell’appello Verso la svolta autoritaria per contrastare il progetto di riforma costituzionale Boschi-Renzi, contribuendo alla vittoria del NO al referendum.

Nel gennaio 2019, LeG si schiera contro il Regionalismo differenziato con un testo di Francesco Pallante, costituzionalista e membro del Consiglio di Presidenza.

Nel gennaio 2020, Libertà e Giustizia dice NO alla riduzione numero dei parlamentari e inizia la campagna elettorale per il referendum.


Nel 2023 è tra i promotori del tavolo Insieme per la Costituzione – La Via Maestra, con Cgil, Anpi, Arci e oltre duecento associazioni, che ha costruito due grandi mobilitazioni nel settembre e ottobre 2023, e si è strutturato come piattaforma nazionale per rispondere al piano governativo di riforme lesive dello stato di diritto.

Nel febbraio 2024, in previsione delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, LeG ha ripreso la tradizione delle Scuole di cultura politica con un ciclo di lezioni aperte al pubblico sul Parlamento europeo e la partecipazione della società civile presso l’ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia, al Palazzo delle Stelline di Milano, con relatori di primo piano nazionali e internazionali e la compartecipazione della Fondazione Feltrinelli e della Camera del lavoro di Milano.

Il 12 marzo 2024, a Palazzo Reale di Milano, si è tenuto il partecipatissimo convegno “Vent’anni di Libertà e Giustizia e vent’anni di attacchi alla Costituzione” presenti, tra gli altri, Maurizio Landini, Gianfranco Pagliarulo, Armando Spataro, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Elisabetta Rubini, Nadia Urbinati, per lanciare l’impegno contro Premierato e Autonomia differenziata.

Per il 2025, LeG svolgerà a Milano un convegno sullo stato di diritto, con l’obiettivo di dar vita a un Osservatorio Autoritarismo nazionale, in collaborazione con La Sapienza di Roma.

Sempre nel 2025, a Milano, avrà luogo il Laboratorio di ri-Costituzione, per fare formazione e informazione sul dettato costituzionale, in collaborazione con l’associazione culturale Dual band (che, con Il cielo sotto Milano, è il primo teatro al mondo nei mezzanini della metro), Song ETS – Sistema orchestre e cori in Lombardia e il Liceo scientifico statale Einstein. Il percorso si concluderà con la messa in scena presso il rifugio antiaereo di Piazza Grandi, di proprietà del Comune di Milano, dello spettacolo La Costituzione – cantata per rifugio antiaereo e coro di cittadini

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