Un appello per un cessate il fuoco immediato tra Russia e Ucraina e nella Striscia di Gaza è stato lanciato da 51 premi Nobel di diverse nazionalità, in una lettera indirizzata agli organismi internazionali e ai leader religiosi mondiali, in vista dell’apertura delle Olimpiadi in Francia. Pubblicata dalla testata russa d’inchiesta Novaya Gazeta, diretta dal premio Nobel per la Pace Dmitri Muratov, la lettera-appello chiede “il cessate il fuoco, lo scambio di prigionieri, la liberazione degli ostaggi e l’avvio di colloqui di pace” nei due conflitti in corso. La lettera è indirizzata alle parti in conflitto, a papa Francesco, il patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, il Dalai Lama, l’Onu, il Parlamento europeo, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e ai rappresentanti dell’islam e dell’ebraismo.
È stata firmata da Nobel per la Chimica, l’Economia, per la Letteratura e la Medicina; tra i firmatari figurano la scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievich, la giornalista filippina Maria Ressa e lo stesso Muratov.
L’appello sottolinea che attualmente nel mondo sono in corso almeno 55 conflitti armati e che le conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina “si sono ripercosse in diversi Paesi, provocando un peggioramento della fame in Africa, una crisi migratoria nei Paesi europei e portando con acqua, pane e latte sulle tavole degli abitanti di tutti e sei i Continenti, tonnellate di sostanze nocive rilasciate durante ogni bombardamento”. “Entro la fine di quest’anno, si prevede che il numero di morti e feriti in Europa centrale supererà il milione, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale”, è l’avvertimento della missiva. “Durante questa guerra, i bilanci della difesa mondiale sono cresciuti così tanto da essere paragonabili alle risorse sufficienti a rallentare il cambiamento climatico globale. Uccidendosi a vicenda, le persone uccidono contemporaneamente il Pianeta”, denunciano i Nobel.
“Non siamo rappresentanti degli Stati, ma se gli sforzi degli Stati per stabilire la pace non sono sufficienti, dobbiamo agire. Vi imploriamo di farlo! Chiediamo il vostro aiuto per chiedere un cessate il fuoco e azioni mirate a questo”, è la preghiera rivolta dai firmatari ai leader religiosi. “Fate appello a tutti i cittadini del mondo e ai governi proprio durante le Olimpiadi. Che tutti i miliardi di persone che guarderanno i Giochi si uniscano a voi nel chiedere la Pace”, concludono i Nobel, “dobbiamo fare in modo che i nostri figli ci sopravvivano. Invece di distruggerci a vicenda, lavoriamo per salvare il nostro pianeta”.