Carissime e carissimi,
dopo i gravissimi fatti che si sono verificati a Latina negli scorsi giorni, che hanno visto la
drammatica e brutale morte di Satnam Singh, avvenuta a seguito dell’abbandono in strada dopo
un gravissimo infortunio mentre lavorava nei campi nell’Agro Pontino, sentiamo l’urgenza e la
necessità di dare una risposta ancora più forte che possa coinvolgere non solo il mondo sindacale
ma anche le realtà sociali, le associazioni della società civile, il mondo istituzionale e le
organizzazioni politiche.
Per questo, dopo una prima reazione con lo sciopero nel settore agricolo proclamato dalla Flai
CGIL e la manifestazione regionale promossa dalle strutture territoriali della CGIL lo scorso 22
giugno, abbiamo ritenuto necessario come CGIL organizzare una grande manifestazione nazionale.
Per ribadire ancora una volta e con più forza la nostra lotta contro il sistema del caporalato, dello
sfruttamento nei campi e dell’irregolarità in cui sono relegati migliaia di migranti che arrivano nel
nostro Paese in cerca di speranza. Battere questo sistema vuole dire cancellare la Bossi Fini e il
decreto flussi che calpestano i diritti e sono la matrice di tutte quelle forme di sfruttamento del
lavoro e di condizioni di vita inaccettabili che hanno portato alla tragica morte di Satnam Singh.
E per questo stiamo dando vita alle “Brigate del Lavoro” organizzate dalla FLAI e da tutta la Cgil, e
che vedono la partecipazione del mondo associativo, proprio per sconfiggere il caporalato per
affermare i diritti e la dignità, la salute e la sicurezza sul lavoro.
L’appuntamento è per il 6 luglio a Latina, con concentramento previsto per le ore 9:00 presso le
Autolinee Nuove di Latina (Via Vittorio Cervone) e partenza del corteo alle ore 9:30 in direzione
Piazza del Popolo a Latina.
Pensiamo che il vostro supporto e la vostra partecipazione alla giornata siano di fondamentale
importanza.
Un caro saluto.
Maurizio Landini