Il saluto del Presidente neoeletto del Comitato Provinciale dell’Anpi di Firenze, Ubaldo Nannucci
Cari compagni, l’Associazione Partigiani della Provincia di Firenze, mi ha conferito l’onore di designarmi quale Presidente Provinciale, stante la rinuncia del Presidente Silvano Sarti al quale va il mio profondo ringraziamento per l’opera svolta in tanti anni, in difesa della…
Ma può tacere il presidente della Repubblica?
In questa situazione, desta qualche sconcerto il silenzio del Capo dello Stato. Che, come sappiamo, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento - articolo 91 Cost. – “di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento…
La Costituzione di Ettore Gallo
Ubaldo Nannucci, socio di LeG e ex-procuratore capo a Firenze, ricorda, in merito alle riforme elettorale e istituzionali sul tavolo del governo, la figura di Ettore Gallo, partigiano, magistrato e presidente della Corte Costituzionale, in una celebre orazione all’ANPI, spiegò…
Quello che è possibile e giusto fare per il dramma delle carceri
E forse si potrebbe provare ad inventare delle case di lavoro, per esempio sui terreni confiscati alla mafia, dove istituire forme di reclusione, per così dire, all’aria aperta, sulla scorta delle colonie agricole di vetusta memoria cui indirizzare i soggetti…
Più Sinistra Più Democrazia – Le riforme istituzionali e la Costituzione
Leg Toscana partecipa all’incontro: Più Sinistra Più Democrazia – Le riforme istituzionali e la Costituzione Ne discutono: Ubaldo Nannucci di Libertà e Giustizia, ex Procuratore Capo di Firenze e il Senatore Claudio Martini
LeG a sostegno della Magistratura
La violenza dell’aggressione contro le decisioni dei giudici non può lasciare indifferente chi, nell’indipendenza del giudiziario, riconosce uno dei pilastri su cui si regge l’ordine costituzionale.
Il dovere di un giudice
È nell’interesse della comunità nazionale che quei giudici siano, ed appaiano irreprensibili, indipendentemente dalle aree che li hanno espressi. Che è del resto quanto il popolo italiano ha diritto di pretendere da ciascun giudice della Repubblica.
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