Due giorni di intenso dibattito e grande partecipazione hanno caratterizzato il convegno di Firenze organizzatoda Sandra Bonsanti e Styefania Limiti, in collaborazione con Chiarelettere. Grazie a tutti per la partecipazione, ai relatori che hanno portato contenuti qualificati, a Nadia Urbinati per la sua riflessione sui limiti del potere in democrazia. Antonio Padellaro ci ha ricordato che i poteri occulti si nascondono, ma la nostra esperienza ci insegna che possono colpire, e ci insegna anche a riconoscerli e combatterli, ruolo che spetta in primis al giornalismo.
L’Italia è stata duramente colpita da gravi fatti di terrorismo, stragismo, eversione che hanno scosso la nostra democrazia. La presenza strutturale delle mafie ha condizionato il progresso civile, economico e democratico del nostro Paese e la verità giudiziaria su una quantità enorme di episodi drammatici non è stata sempre raggiunta.
Tante riflessioni dovremo fare dopo questi due giorni di riflessione collettiva, ma intanto ricordiamoci che è necessario mettere in sicurezza la documentazione prodotta in decenni di inchieste e indagini per agevolare la ricerca storica. Gli archivi dei tribunali, di Stato, del Parlamento e delle amministrazioni delle Stato devono essere luoghi trasparenti e permettere a tutti i cittadini di approfondire e conoscere la storia del nostro Paese.