Li stiamo perdendo. Tra i signorini grandi firme dei giornaloni c’è grossa crisi. Soprattutto di identità. Il mondo cambia rapidamente intorno a loro e non riescono più a intercettarlo. Così, smarriti e atterriti, menano fendenti alla cieca, ‘ndo cojo cojo, […]
Matteo di qua, Matteo di là, anche perché i Matteo sono due: Renzi e Salvini. Parlano dappertutto e ne parlano tutti. Poi c’è Di Matteo, nel senso di Nino, il pm di Palermo condannato a morte da Totò Riina, il quale – intercettato nell’ora d’aria con il boss pugliese Alberto Lorusso – non s’è limitato a “minacciarlo”, come scrive la stampa corazziera, ma ha ordinato una strage come a Capaci e in via D’Amelio. Leggi anche Rossella Guadagnini su Micromega. Sabato 15 novembre in tutta Italia ci saranno iniziative a sostegno di Nino DI Matteo.