L’Italia «non può permettersi una crisi politica, ma se nessuno si assumesse la responsabilità di quanto accaduto (nel caso Ablyazov) la credibilità del governo sarebbe severamente minata. Sarebbe opportuno che Alfano si dimettesse, e lasciasse il suo incarico a un collega di partito». Lo scrive il Financial Times.
«Il caso è imbarazzante per Roma – prosegue l’editoriale di Ft intitolato “Romès imbroglio” (l’imbroglio di Roma) – che è stata condannata dalle Nazioni Unite. L’Italia, membro fondatore dell’Ue, dovrebbe difendere i diritti umani, non consegnare persone innocenti a regimi spietati».
«Se Alfano non è stato informato della vicenda ciò vuol dire che non controlla il suo ministero», continua l’articolo. Nel caso dell’espatrio forza di Alma, la moglie del dissidente kazako Mukthar Ablyazov, «ci sono sospetti che l’Italia abbia voluto fare un favore al governo del Kazakistan – prosegue Ft -. Roma ha forti legami commerciali con Astana, a dispetto delle carenze nella tutela dei diritti umani nel Paese».