Un convegno per fare il punto – è la prima volta – sugli effetti del berlusconismo in campo sociale, economico e culturale, oltre che politico. Si è tenuto a Firenze, dal 15 al 17 ottobre 2010, ideato da Libertà e Giustizia e dalla rivista di storia contemporanea Passato e Presente, con la collaborazione di Carovana per la Costituzione, Comitato per la difesa della Costituzione Firenze, Giuristi democratici e Rete@Sinistra. Gli incontri sono stati ospitati dalla Biblioteca delle Oblate (venerdì 15 mattina), dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze (venerdì 15 pomeriggio) e dal Cinema Teatro Odeon (sabato 16 e domenica 17).
Questa pagina ospita tutti i materiali disponibili. Nuove relazioni e nuovi video saranno aggiunti non appena messi a disposizione dai relatori e da TVedo.tv.
- Le fotografie: Olga Piscitelli, Aldo Meschini
- Contributi su Twitter: #annidib
SOCIETÀ, ECONOMIA, COSTUME
Venerdì 15 ottobre 2010
[Resoconto LeG: mattina, pomeriggio]
Saluti e introduzione
Sandra Bonsanti (presidente di Libertà e Giustizia)
Gabriele Turi (direttore di Passato e Presente)
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L’eredità degli anni ’80
Giampasquale Santomassimo (Università di Siena)
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I ceti medi: cambiamenti strutturali e scelte politiche
Paul Ginsborg (Università di Firenze)
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La classe operaia: politica del lavoro e politica economica ai tempi di Berlusconi
Francesco Garibaldo (già direttore dell’Istituto per il Lavoro)
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Le equivoche pari opportunità e il nuovo maschilismo
Amalia Signorelli (Università Federico II, Napoli)
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Trent’anni di scandali finanziari in Italia. Il difficile rapporto tra imprese e finanza
Marco Onado (Università Bocconi, Milano)
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La Chiesa, il mondo cattolico e lo Stato
Antonio Gibelli (Università di Genova)
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Il potere invisibile. L’evoluzione della corruzione
Alberto Vannucci (Università di Pisa)
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CULTURE E MASS MEDIA
Mattina di sabato16 ottobre 2010
[Resoconto LeG] [Il Tirreno] [la Repubblica Firenze]
Le culture della destra
Gabriele Turi (Università di Firenze, Direttore Passato e Presente)
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Gli italiani e la TV
Giovanni Gozzini (Università di Siena)
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Giornalismo, televisione e società
Norma Rangeri (Direttrice Il Manifesto)
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Come i media ci fanno diventare “razzisti”
Laura Balbo (Università di Padova)
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ISTITUZIONI E GIUSTIZIA
Pomeriggio di sabato 16 ottobre 2010
Migliorare l’amministrazione pubblica: un’impresa impossibile?
Guido Melis (Università La Sapienza, Roma)
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Le vicende giudiziarie di Silvio B.
Elisabetta Rubini Tarizzo (Avvocato del Foro di Milano)
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La costruzione di un regime
Marco Travaglio (vicedirettore Il Fatto Quotidiano)
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La neolingua dell’età berlusconiana
Gustavo Zagrebelsky (Presidente emerito della Corte Costituzionale)
[sintesi] [video] [foto] [tweet]
LA POVERTÀ DELLA POLITICA
Domenica 17 ottobre 2010
[La Repubblica Firenze] [Corriere della Sera Firenze] [Il Tirreno]
Berlusconi nel mondo
Steve Scherer (corrispondente Bloomberg News)
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La povertà della politica, la politica della povertà
Marco Revelli (Università del Piemonte Orientale)
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La democrazia minata
Ezio Mauro (direttore La Repubblica)
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Colmare il vuoto: capacità e incapacità della società civile italiana
Sandra Bonsanti (presidente Libertà e Giustizia)
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è un convegno molto interessante, merita di essere ampiamente partecipato.
Bisognerebbe trovare il modo per allargare il “giro”, specie nelle provincie dove una iniziativa del genere è impensabile (vedi: Pescara e tutto l’Abruzzo).
Spero che questa iniziativa sia supportata da mezzi tecnici, video, web e altro, in modo da essere utilizzata in situazioni periferiche.
Cercherò di partecipare, cosa devo fare? Iscrivermi, prenotare un B&B?
Saluti, Bartolomeo Camiscioni
Con tutto il rispetto e la stima che nutro per gli organizzatori e per coloro che interverranno nella discussione, sono profondamente convinto che ci sia obbligatoriamente un solo argomento da portare in discussione a oltranza sino alla sintesi finale ottimale:
COME USCIRE IN PROGRESSO DA BERLUSCONI E DAL BERLUSCONISMO.
Ritengo, per quel che vale e visti i tempi, ogni altra argomentazione pura, alta e quasi inutile accademia.
Per la Democrazia Diretta con l’uso estremo dell’articolo 71, contro la casta, per le riforme subito, dal basso e dall’alto della Società Civile.
Paolo Barbieri
Dal Berlusconismo non se ne uscirà “politicamente”, ma solo se sapremo restituire l’egemonia alla “cultura della democrazia e della legalità”
Purtroppo non potro’ essere presente (al momento sono a Manchester per un tirocinio post-laurea). Il tema del convegno mi interessa moltissimo, e sono veramente dispiaciuto di non potere assistere. Se ci fosse la possibilita’ di essere aggiornato e/o ricevere parte dei contributi che saranno presentati, vi prego di farmelo sapere o inoltrarmeli.
Complimenti ed auguri per l’iniziativa,
Alessandro Bezzi
ottima iniziativa.Complimenti a questa associazione che non compare mai in tv,nei media poco presente.Ma perchè?Non si è organici e pertanto si viene “oscurati”?Eppure siete una voce del dissenso a questa aria di regime che si respira da tempo in italia.Venite a napoli a fare un convegno così.C’è bisogno di voi anche al sud.
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Essendo fiorentino ci sarò, forse non a tutto, ma ci sarò perché è importante, ora più che mai, esserci.
Pingback: Come eravamo e come siamo sotto Berlusconi. Dal 15 ottobre a Firenze tre giorni di convegno | l’Altracittà
Il vero volto del berlusconismo
Leonardo Nieri
NOTA: questo saggio di politica è pubblicato su Neteditor.it all’indirizzo: <>
Inoltre una versione leggermente diversa è pubblicata su ilmiolibro.it dal titolo:
“Le nuove frontiere della truffa e della dittatura”
Indice:
Parte I – Illusionismo e propaganda
Parte II – Il vero progetto politico berlusconista
Bibliografia
[edit Redazione Libertà e Giustizia: il contenuto del saggio è eccessivamente ingombrante per un commento, ma può essere consultato ai seguenti indirizzi: http://www.neteditor.it/content/il-vero-volto-del-berlusconismo-parte-i e http://www.neteditor.it/content/138057/il-vero-volto-del-berlusconismo-parte-ii ]
Da cittadina sono orgogliosa di questa iniziativa, ed è un modo più forte nelle idee e nella vera comunicazione di far sentire una voce autorevole e davvero libera. Bravi e grazie.
Il berlusconismo è in crisi ma Berlusconi regna ancora. I colpi di coda di un animale ferito possono essere tremendi ed imprevedibili.
Poi una volta battuto ci vorrà tempo e cultura per disintossicare la società italiana.
L’iniziativa promossa è un’occasione da non perdere.
Non si può debellare il berlusconismo senza analizzare a fondo le sue caratteristiche, senza studiarlo con metodo scientifico.
P.S.: A Livorno è in costituzione una Fabbrica di Nichi Vendola che ha già un proprio sito (www.livornoparla.it) sul quale abbiamo postato l’invito a partecipare.
Il consenso della popolazione è un “prodotto” da confezionare e distribuire. Se un prodotto “consenso” non funziona più, si pensa a una sua alternativa, altrettanto banale ma capace di attirare consensi.
Ciò è avvenuto con abilità per molti anni. Questa logica ha portato e porta ad una caduta di valori oramai tangibile e che ha coinvolto tutti i gangli della società e della politica.
Vorrei come esempio (uno tra i tanti) porre l’attenzione sull’iimagine delle donne in politica che adesso sta passando: non persone pensanti portatrici di idee e di valori, ma accompagnatrici mute o abili (e tenaci) esecutrici della volontà del padrone con minigonne, gambe e decolté in vista, qua e là ritoccate da un chirurgo.
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Avrei voluto essere con voi da ieri. Ho letto parte dell’intervento di Zagrebelsky e leggero’ gli altri. E’ bene vedere e comprendere in berlusconismo alla luce di un vuoto generale di cultura, idee ed iniziative che viene da lontano e di cui ha grande responsibilita’ anche la sinistra. Dove erano gli intellettuali e dove sono? Oggi vado alla manifestazione della FIOM. Buon lavoro!
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sono felice che al cinema Odeon di Firenze ieri fosse impossibile entrare per troppa folla.
Un segno che molti di noi hanno fame di LIBERTA’ e GIUSTIZIA.
Ma è anche vero che abbiamo l’esigenza di approfondire gli strumenti per conquistarle o RI-CONQUISTARLE, IN UN PERIODO STORICO IN CUI CI STANNO SCIVOLANDO TRA LE MANI SENZA CHE CE NE RENDIAMO CONTO NE’ POSSIAMO PORRE RIMEDIO, PERCHè CIO’ ACCADE SU TROPPI FRONTI.
Bene ha fatto LEG a istituire scuole per gli amministratori del futuro.
Ma vorrei segnalare un problema che attanaglia nell’immediato questa città, per cui si sono spesi intellettuali e tecnici di alto livello, senza che
gli amministratori ne tengano conto.
L’IMMINENTE SCAVO DI UN DOPPIO TUNNEL ATTRAVERSO FIRENZE E LA COSTRUZIONE DI UNA STAZIONE SOTTERRANEA PER L’ALTA VELOCITA’
( LA FOSTER) n o n hanno la VIA (valutazione impatto ambientale)
e ciò non ostante i lavori di scavo sono gia in atto da mesi.
Carissimi/e,
abbiamo partecipato all’incontro di sabato pomeriggio al cinema Odeon e siamo stati veramente contenti di esserci.
Vi ringraziamo per l’impegno di organizzazione della iniziativa (che speriamo non resti isolata) e vi invitiamo a pubblicare gli interventi dei relatori, vista la ricchezza dei contenuti, magari in un numero speciale della rivista Passato e presente; è vero che sul sito di libertà giustizia ci sono alcuni interventi, ma sarebbe interessante raccoglierli tutti.
Magari la prossima volta potrebbe essere lasciato uno spazio per gli interventi/domande da parte del pubblico.
Complimenti sinceri.
Maurizio Dolfi, Claudia Daurù.
P.S. lo stesso messaggio è stato inviato a pep@unifi.it
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è possibile avere il testo dell’intervento di marco revelli? Complimenti davvero, un convegno interessante e denso. spero in una prossima pubblicazione degli atti!
Iniziativa formidabile per i temi e per i relatori. E’ qualcosa che resterà.
Io avevo proposto già una decina di anni fa all’Università di Trento l’organizzazione di un convegno dal titolo “Berlusconi: causa o effetto del degrado italiano?”. Voi avete fatto qualcosa di simile, anzi di più ampio. Non posso che felicitarmi vivamente.
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Per l’importanza dei contributi, sarebbe una buona iniziativa raccogliere gli interventi in un “libretto bianco”: aiuterebbe la lettura e potrebbe essere facilmente divulgato.
Grazie Alessandro
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SAREI LIETA DI OSPITARE QUESTO EVENTO NELLA MIA CITTA’, PESCARA. ANZI CREDO CHE SI POTREBBE REALIZZARE UN EVENTO BIS IN OGNI CAPOLUOGO DI REGIONE E SAREBBE SEMPRE UN SUCCESSO E RAPPRESENTEREBBE UN GROSSO PASSO IN AVANTI VERSO LA CONSAPEVOLEZZA DELL’ATTUALE MOMENTO STORICO. POTETE CONTARE SUL MIO SUPPORTO PER SOSTENERE L’INIZIATIVA.
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L’ho avete votato,tenetevelo,o fate una rivoluzione per buttarlo giù.Lui
non si dimetterà, e fa bene. Sono i poveri cristi che ci vanno sempre per sotto,gli immanicati si salvano sempre.
Se non vogliamo che lo Stato assorba le pratiche berlusconiane dell’ad personam, dobbiamo sì chiedere le dimissioni di Mr B ma anche un passo indietro di Ms B e dei suoi colleghi.
Le due iniziative non sono inconcialibili. La legge non può adattarsi all’uomo e quindi il parlamentare deve essere rispettato e tutelato.
Svegliamoci dal sonno della ragione. Difendendo lo stato di diritto e i diritti di tutti saremo più forti nel gridare DIMETTITI.
La legge del taglione per fortuna non appartiene pià alla nostra cultura e se questo dovesse lasciare dei delitti impuniti sono sicuro che la Giustizia saprà farsene una ragione.
senza l’autonomia dei magistrati tutto può divenire pericoloso
compreso la perdita del senso critico delle opinioni in materia
Cerchiamo di dare forza ai giudici e agli insegnanti
SALVIAMO LA DEMOCRAZIA
Vorrei promuovere la rimozione del nome di CRAXI dalla piazza che gli è stata intitolata a Lissone.
Quest’uomo era un bandito. A lui si deve la vera origine di ciò che da anni accade in Italia.
Ritengo che intitolargli strade, di fianco a Cavour o Mazzini, più che uno spregio sia un vero crimine.