Il primo a parlare è Denis Verdini, il coordinatore del Pdl: “A Milano avevamo un’aspettativa diversa”. Le percentuali sono ancora ballerine, alle 17 e 30, ma il balzo in avanti del candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia è più che confortante. Il divario cresce e, dopo un testa a testa durato qualche ora, la quinta proiezione dell’Istituto Piepoli per TG Norba 24 indica Giuliano Pisapia, al 46,7%, delle preferenze, seguito dalla Moratti al 43%. Le proiezioni, man mano che si avvicina la sera, si somigliano sempre più. Quelle di Piepoli coincidono con quelle di Ipr per la Rai: in base alla terza proiezione, Pisapia é infatti al 46,5% mentre la Moratti al 42,5%.
Le proiezioni sono abbastanza omogenee, una breccia si è aperta. La terra trema sotto i piedi del Cavaliere. In questi anni, ogni volta che la maggioranza traballava in Parlamento, Berlusconi ha sbandierato le sue vittorie nelle diverse tornate elettorali: “La maggioranza degli italiani sta con me”. Pisapia al ballottaggio con percentuali così alte dovrebbe consigliargli di fare fagotto, così come Libertà e Giustizia gli aveva suggerito fin dal 5 febbraio, quando 12 mila cittadini hanno gritato al Palasharp: “Dimettiti!”
Finalmente,Nemesi l’ha ghermito con i suoi artigli e si appresta a stendere un velo di tenebra sul suo ripugnante sistema di malaffare. In più,pare la Lega vinca dove si é presentata da sola e perda,invece,dove va a braccetto con lui : non credo proprio Bossi & C. si faranno scrupoli nel mollare tutto quel disgustoso baraccone al suo destino. Forse,la nostra Italia sta per ricominciare a respirare. Sursum corda !
Ci vuole ora l’ultimo sforzo di tutti i milanesi per riconfermare il loro voto a Pisapia ed anche di tutti coloro che hanno una coscienza personale, prima ancora di quella politica, di votare il cambiamento, perchè è questo che i milanesi, e direi l’Italia intera, vuole e grida ogni giorno.
FORZA MILANESI!!!! FATE SUCCEDERE IL MIRACOLO!!!
Era …ora .La LEGA si è fatta corrompere ed ha accettato tutte le porcate di un vecchio rancoroso ,velenoso e ricco sulle spalle degli italiani. Non basteranno più le sue barzellette sconce per attrarre gli italiani e la LEGA ha perso la sua grande occasione. Ormai anche i leghisti han capito che non ci sarà futuro se avremo a tavola…trote ignoranti. La GENESI si sta vendicando di un KAPRONE ARROGANTE E DI UN MUCCHIO DI VASSALLI ,MESSI IN PARLAMENTO A LECCARE E SBAVARE MORDENDO VELENOSAMENTE GLI AVVERSARI e dimenticandosi per cosa e da chi sono pagati. Mi dispiace soltanto di essere stato uno dei primi votanti di Bossi. Ma come si vede …c’è sempre tempo. La GIUSTIZIA e la vendetta di un popolo sfruttato , offeso e disprezzato da un personaggio che sa solo “uccidere” gli avversari si sta compiendo.
Grazie, Milano!Hai dimostrato,con grande saggezza morale,che si può sconfiggere il male.Da grande città ti vuoi porre,giustamente, alla guida del cambiamento che si dovrà necessariamente verificare in tutto il Paese.Hai saputo riconoscere chi ti vuole veramente bene da chi ha saputo,fino ad ora,solamente speculare e approffittare di te.Hai fatto vincere il sorriso di Pisapia sull’abulismo della Moratti,la gentilezza sull’arroganza,il sano buonsenso contro la becera depravazione di Berlusconi e di chi lo sostiene.Saranno quindici giorni lunghi e difficili in cui gli attuali perdenti si attaccheranno alle più malsane invenzioni,fino forse a dire che Pisapia mangerà tutti i loro bambini.Tu,Milano,tieni botta e dimostra che dal loro letame può finalmente nascere un fiore.
I dati finali ci consegnano un successo di Pisapia che va oltre ogni più rosea previsione. Alla vigilia molti di noi avrebbero firmato per arrivare al ballotaggio. E invece siamo arrivati a due punti dalla vittoria al primo turno. Per Berlusconi una mazzata tremenda. Ma sono d’accordo con Alessandra: occorre l’ultimo sforzo. Quindi, massima concentrazione e impegno. Pisapia deve continuare a trasmettere in queste due settimane la serenità operosa, l’affidabilita, il senso del cambiamento alla base di questa meritatissima affermazione. Frutto anche di una coalizione che questa volta ha saputo fare il gioco di squadra e deve continuare a farlo in questo ultimo tratto che ci separa da Palazzo Marino.