Settant’anni di libertà dal regime fascista. L’Italia di oggi sembra aver tradito il grande sogno democratico dei padri fondatori: un paese devastato da corruzione e diseguaglianze insopportabili, mentre prolifera un meccanismo oligarchico che crea consenso e chiede fedeltà. “Ma questo sistema – dice Gustavo Zagrebelsky – è destinato presto a incepparsi verso una soluzione autoritaria oppure a risollevarsi con una ripresa democratica grazie alla reazione degli esclusi”.
Celebriamo la festa della Repubblica e della Costituzione per reagire e non darci per vinti.
Lunedì 2 giugno a Modena (piazza xx Settembre dalle ore 14) con, tra gli altri, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Carlo Smuraglia, Marco Travaglio, Elisabetta Rubini, Giancarlo Caselli, Alberto Vannucci, Maurizio Landini. E i sostenitori del manifesto Verso la svolta autoritaria e de La via maestra.
LE ADESIONI:
Rete per la Costituzione
Giustizia e Libertà con il suo presidente Antonio Caputo
Associazione nazionale Liberacittadinanza
Comitato di Parma “Salviamo la Costituzione”
Scuola di Formazione Politica “Antonino Caponnetto”
Info e aggiornamenti su www.libertaegiustizia.it