Sono un’iscritta all’Associazione, residente a Sarego (quasi da sempre); anche se personalmente non stimo Beppe Grillo “politico”, il Sindaco “grillino” mi ha fatto enorme piacere: un formidabile cambio generazionale e, per Sarego, una mezza rivoluzione; siamo passati da un sindaco 73nne, in carica da 10 anni, e per 25 anni ininterrotti presidente della pro loco, dove chi si affacciava per fare qualcosa, al massimo veniva mandato a cuocere salsicce, ad un giovane pacato, sveglio e mi sembra, conscio dell’impegno che lo aspetta.
E’ prevalsa la rivolta verso dei consiglieri comunali buoni per tutte le stagioni (ce n’è uno che siede in consiglio comunale più o meno da 30/35 anni, in genere con la maggioranza, forse una volta con l’opposizione), arroccati nella loro idea di “bene comune” che in genere coincide con quello della loro famiglia o gruppo, ecc.
Secondo me, da un lato i seraticensi hanno colto l’occasione per protestare, dall’altro, il gruppo di giovani si è trovato a scendere in campo nel momento giusto.
Sarego, 6.500 abitanti, è molto chiuso e conservatore (“moderato” in politichese); la sede del parlamento padano è una casualità data dal fatto che sul suo territorio si trova la Villa “La Favorita” del Muttoni, utilizzata per matrimoni, cerimonie, ecc.; nel referendum del 1946, ha vinto la monarchia (mentre nel vicino Lonigo – 2 km. – la Repubblica), quelli degli anni 70 su divorzio ed aborto, hanno visto prevalere gli abrogazionisti.
Cordiali saluti
Margherita Baldisserotto