A cura di:
Gisella Bottoli, Lorenzo Spadacini, Marco Podetta,
Alessandra Cerruti, Francesca Paruzzo, Diletta Pamelin,
Alice Turina (grafica) e Francesco Pallante (coordinatore del progetto)
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La demoscopia ci racconta che la sorte della Costotuzione preme solo ad una piccola % di Cittadini…
Quel che è certo è che se prevarrà il SI, vincerà il renzismo; se prevarrà il NO, Salvini e Brunetta si annetteranno il vantaggio politico conseguente e la Società Civile dovrà accontentarsi dello scampato pericolo e di uno “status quo” di Costituzione negata nell’essenza, che non le può piacere ne bastare…
Nessuno prende in considerazione la “terza via” dove solo la S. C. sarebbe vincente: abbinare al NO Progetti di Riforme, più numerose e migliori, bollinate da Rodotà e f.lli, redatti secondo l’art. 71, sottoscritti singolarmente da 60 mila elettori e inseriti in una formale “Petizione alle Camere” secondo l’art. 50, e invitare la Cittadinanza a sottoscrivere REALIZZANDO la Sovranità Popolare per imporle al Parlamento.
Nessuno più potrebbe usare slogan denigratori come “conservatori, frenatori” etc., anche i vari Benigni, Cacciari, Magris etc. sarebbero liberati dall’obbligo del SI contro l’immobilismo e quindi diventare sostenitori del NO, e il M5S, che di “democrazia diretta” riempie i suoi documenti e discorsi, sarebbe indotto a sostenere…
Ma da mesi insistiamo solo sul NO, che può solo soddisfare rabbia e rancore, mentre il progetto di Cambiamento del Futuro, di cui esiste un’ansiosa attesa, darebbe un grande entusiasmo…
E ne avremo ancora per 3/4 mesi: NO, NO, NO…