Libertà e Giustizia si augura che tutti coloro che possono aiutare a salvare la storia e i giornalisti de L’Unità contribuiscano attivamente a raggiungere il risultato che chiede la redazione.
In un momento come questo in cui si predilige correre sul carro del vincitore è molto importante che L’Unità riesca a mantenere e, anzi, ad accrescere gli spazi di libertà e autonomia dell’informazione.
Libertà e Giustizia e i suoi circoli parteciperanno con convinzione a tutte le iniziative che saranno ritenute utili a mantenere in vita il giornale e la sua lunga tradizione.
Parteciperò anch’io, nel mio piccolo, certo!
Ma l’Unità è da un pezzo sul carro del vincitore, che ora la butta di sotto, in mezzo alla strada.
Meditate, gente, meditate: anche questo è il vostro Berlenzi e il premio che egli riserva ai suoi servitori.
In tema di editoria c’è oggi quest’altra novità, dal Fatto -De benedetti e il pregiudicato fanno larghe intese, entro l’estate, per la pubblicità online- Evviva la coerenza e tutta la carriola di balle etico/politiche con le quali ci hanno infinocchiato in questi anni! yuppi
e quelle anime belle dell’espresso dicono che la linea editoriale non cambierà (….)……………………………..AHAHAHAHAHAHAAHAH
I giornalisti dell’Unità non fanno ormai formazione e come Letta saranno abbandonati al loro destino. Non si sono modernizzati, meglio chiudere. Non fanno informazione perchè vivono di finanziamento pubblico e si sono ribellati solo a parole quando era necessario spingere per norme che regolamentavano l’editoria e la televisione. Ora anche voi vi sopporterete il delfino di Berlusconi per i prossimi vent’anni. Siete stati complici del 40,8%.