Come possono i parlamentari democratici non essere consapevoli dell’uso dispotico che stanno facendo delle regole parlamentari, del dibattito sulla riforma di un bene di tutti come la Costituzione e infine del Parlamento? Provocare un Aventino ricorda un passato che pensavamo appartenesse alla memoria critica dei democratici. Quel che sta accadendo e’ una vergogna sic et simpliciter.
Se solo il partito di Berlusconi avesse osato tanto ci sarebbe stata una rivolta. E invece siamo qui ad assistere a un balletto ingiustificabile di discussioni su se, come, cosa dire e fare.
Il paradosso di questa maggioranza democratica e’ di imporre un ordine nondemocratico con l’esito di essere essa stessa un comitato al servizio di un capo.
Qua bisogna scendere nuovamente in piazza per difendere la Costituzione da parte di questo governo che la vuole calpestare facendo una riforma costituzionale che è sbagliata,vi do l’incarico per scendere in piazza ed organizzare
Qua bisogna scendere nuovamente in piazza per difendere la Costituzione da parte di questo governo che la vuole calpestare facendo una riforma costituzionale che è sbagliata,vi do l’incarico per scendere in piazza ed organizzare
Per fortuna non è un “aventino” alla Mussolini, non ancora, almeno.
La scelta dei parlamentari della minoranza (varie minoranze) ha dimostrato plasticamente che la riforma Costituzionle sta avvenendo con un maggioranza/minoranza, circa la metà dei 630 deputati.
Usciti tutti i dissidenti in minoranza, la Camera appariva concretamente dimezzata e rivelava la pochezza numerica, politica e morale dei “riformatori”.
Ho seguito e sto seguendo tutte le sedute, anche se mi capita di addormentarmi dopo le due del mattino/notte. Addirittura c’è stata una discussione irreale sul significato di “domani” detto dopo la mezzanotte: dopo la mezzanotte del 10 febbraio, era questo il caso, “domani” era l’11 o il 12, visto che alle due del mattino/notte si era già nel giorno 11.
Una follia di questo genere, intensità e quantità di persone è inimmaginabile se non la si vede in atto. In ogni caso riprenderò i resoconti stenografici per sottolineare le cose peggiori messe in atto dalle conduttrici dei lavori e dai conduttori, detti “presidenti”.
Bene scrivere al Presidente della Repubblica, perché qui è in pericolo la struttura stessa della Costituzione Italiana.
Sempre e soltanto per ricordare a noi tutti su cosa poggia l’ arroganza del partito democratico nel momento in cui ripete – forse per convincersene – che ha i numeri per fare le riforme da solo, vale la pena di riepilogare i risultati , alla Camera dei Deputati, delle ultime elezioni politiche : tra la coalizione di centrosinistra, sostenuta dal voto di 10.047.603 italiani ( pari al 29,54%) , e quella di centrodestra, forte di 9.923.109 consensi ( pari al 29,13% ), uno scarto di appena 124.494 voti ( 0,41%) che, grazie all’ anticostituzionale premio di maggioranza del Porcellum, si è trasformato in uno scarto di ben 216 (!) seggi : 340 seggi al centrosinistra e 124 al centrodestra . Coalizioni, tra l’ altro, sfaldatesi entrambe subito dopo le elezioni, a dimostrazione che i trucchi e i taroccamenti non aiutano la governabilità. Chiedere a questo Parlamento – politicamente delegittimato dalla sentenza della Consulta e dallo…scandalo dei numeri che ho appena ricordato – di non ergersi ad assemblea costituente è o non è un elementare diritto di chi crede ancora nella democrazia rappresentativa ?
Giovanni De Stefanis, LeG Napoli
viva la nostra costituzione . dobbiamo difenderla ad ogni costo.
“non ti resta che imbracciare il mitra, buon lavoro” – è quanto, anni fa, ricevetti da un mio stretto parente (mero incidente biologico), storico giornalista ex pci, pds e ds in risposta ad una serie di contestazioni di merito sui comportamenti della sedicente sinistra.
Questo bell’esempio di civile, colta dialettica avveniva ai tempi dell’Ulivo, durante un governo del tanto vituperato Prodi; oggi col bulletto fiorentino la criminalizzazione del dissenso, sempre presente nella più o meno sedicente sinistra (il gruppo del Manifesto dice qualcosa?), pare sia assurta a sistema.
Diceva Kraus che la rivoluzione francese ha insegnato che nel tempo vengono sconfitti quelli che perdono la testa.
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