Tutti in piazza contro il Bavaglio

29 Giu 2010

A Roma, il 1° luglio a piazza Navona contro il bavaglio. Ma in tutte le piazze italiane iniziative e spettacoli per dire no alla legge contro le intercettazioni.

Una manifestazione “che mette insieme i giornalisti e una grande parte dell’opinione pubblica, al di là dei colori politici che non vuole farsi scippare la libertà d’informazione”. Così Roberto Natale, presidente della Federazione Nazionale Stampa italiana, ha spiegato il senso della grande mobilitazione nazionale per la libertà d’informazione, e contro i tagli e i bavagli alla conoscenza e alla cultura, che si svolgerà il 1 luglio a Roma dalle 17 in Piazza Navona, con una Notte Bianca a Conselice dove c’è il monumento alla libertà di stampa, e in molte altre città come Milano, Padova, Torino, a Trieste, Padova, Latina, Parma, ma anche Londra e Parigi. A queste se ne affiancheranno molte altre organizzate in tutt’Italia da studenti e associazioni.Libertà e Giustizia fa parte delle mobilitazione e sarà sia a Roma che nelle città dove ci sono i circoli per testimoniare il suo impegno contro questa legge che imbavaglia i giornalisti e rende più difficili le indagini giudiziarie.

“Stanno cercando di far credere che noi giornalisti vogliamo praticare il gossip – spiega Natale – qualcuno a volte lo fa, gli errori vanno puniti, ma per farlo non si può imbavagliare chi vuole informare”. A Roma la manifestazione sarà condotta da Tiziana Ferrario con Ottavia Piccolo. Interverranno “molti testimoni che non avrebbero avuto giustizia se non ci fosse stata la libertà di stampa, tante vittime di mala giustizia”, hanno aggiunto Natale e il segretario Fnsi Franco Siddi. “Ci saranno inoltre le testimonianze di tanti colleghi epurati perché non si sono fermati davanti alle censure, dei cassaintegrati dei call center, di Claudio Giardullo, che parlerà a nome di tutti i sindacati di polizia. Tra i testimoni ci saranno anche la sorella di Stefano Cucchi, la famiglia Aldrovandi, del ragazzo di Ferrara morto dopo le botte della polizia, Andrea Purgatori che ci ricorderà il caso Ustica, e gli avvocati che stanno preparando il ricorso alla Corte Europea di Strasburgo”. Interverranno anche tanti artisti, come Dario Fo (in collegamento telefonico), Massimo Ghini, Leo Gullotta, i Tetes des bois, la Piccola Sinfonietta, Giovanna Marini. Le manifestazioni di piazza Navona e Conselice saranno in diretta, dalle 17 alle 24 con un maratona sul web, cui hanno aderito ad oggi oltre 200 piattaforme, tra le quali Corriere.it e Repubblica, it. “Stiamo raccogliendo anche le adesioni di radio e tv che faranno diretta , tra cui Rainews24 e Skytg24” ha aggiunto Natale. “Non accetteremo mai che la stampa da cane da guardia del potere debba diventare cagnolino da salotto – ha detto il segretario della Fnsi Siddi -. Ci auguriamo la manifestazione sia il punto che convinca il Parlamento a un passo indietro, se cosi non fosse noi andremo avanti. Il 9 luglio con lo sciopero dell’informazione, dopo andremo alla Corte Europea di Strasburgo e decideremo altre iniziative”. Per Enzo Iacopino presidente dell’Ordine dei Giornalisti “questa battaglia la dobbiamo vincere coinvolgendo tutti. Sento di esprimere la mia gratitudine personale a Silvio Berlusconi perché è riuscito a renderci compatti”.

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