Zagrebelsky, il 28 giugno 2015 alla festa della Fiom di Bologna, intervistato da Lucia Annunziata ha affrontato anche il tema della Grecia senza giri di parole.
“Ci sono liste di beni pubblici – ha detto il presidente emerito della Corte Costituzionale e onorario di Libertà e Giustizia – di opere d’arte, di monumenti dei paesi che hanno bisogno di risorse e che sono state stilate dai grandi centri finanziari mondiali. Queste compagnie sarebbero disposte a comprare questi beni”.
La proposta-ricatto fatta alla Grecia ieri mattina non va in questo senso? Non prevede forse che alcuni beni pubblici greci – aeroporto, porto Pireo, infrastrutture , beni artistici (Partenone ??) ecc. – vengono dati a garanzia del soddisfacimento del debito in un fondo Europeo, che disporrà dei diritti di controllo e prelazione se il debito non venisse onorato? Non è questo togliere sovranità agli stati? impoverirli e defraudarli ?
E’ grave quello che sta succedendo in Europa ed è grave che tutto come sempre venga sottaciuto.
“La politica si è appannata – ha detto a questo proposito ancora Zagrebelsky – si è passati da un epoca politica ad un epoca tecnica o esecutiva….Se negli Stati non si possono più fare scelte politiche, se non ci si confronta sui programmi tra destra e sinistra, ma quello che conta è solo tenere i conti a posto, allora tramonta la politica. E se tramonta la politica, tramonta la Democrazia”.
16 Luglio 2015
(*) Daniela Ciullo è coordinatrice del Circolo Libertà e Giustizia di Bologna