il Circolo di Libertà e Giustizia di Bologna ha organizzato un incontro su
LE RIFORME COSTITUZIONALI ED ELETTORALI AL TEMPO DEL GOVERNO RENZI
sabato 4 ottobre ore 17 sala M.Biagi, Baraccano – via Santo Stefano 119
Interventi:
Sandra Bonsanti, Presidente Libertà e Giustizia
Nadia Urbinati, docente di Scienze Politiche c/o Columbia University, NY
Gaetano Azzariti, ordinario di Diritto Costituzionale c/o Università La Sapienza, Roma
Maria Mussini, senatrice
Lucrezia Ricchiuti, senatrice
Francesco Campanella, senatore
Contributi:
Monica Minnozzi, comitato nazionale ANPI
Francesco Baicchi, coordinatore nazionale Rete per la Costituzione
Alfiero Grandi, Presidente Associazione per il Rinnovamento della Sinistra
Adesioni:
Comitato La Via Maestra, Bologna
Rete per la Costituzione, Nazionale
Associazione per il rinnovamento della Sinistra, Nazionale Salviamo la Costituzione, Bologna
Marcello Bruni
Coordinatore del circolo LeG Bologna
Non potendo essere presente all’evento, provo a mettere qui alcuni concetti che vorrei proporre agli ospiti relatori. E cioè:
1°) le cronoche e la storia ci hanno ampiamente confermato che non si può restare prigionieri di parole e riti retorici, volenterosi e inutili, senza mai trovare il tempo dell’azione efficace! Come questo rito/evento, ma anche come “La Via Maestra” del 10/13, visto che il Senato dopo 3 settimane approvava in 3a lettura con maggioranza qualificata la modifica del 138, dimostrando disprezzo e noncuranza.
2°) che la “Sovranità Popolare” non è un intercalare o un inutile slogan col quale riempire la bocca ad ogni discorso retorico, per strappare applausi ad un pubblico ansioso di cambiamenti e di concretezza!
3°) che i Padri Costituenti ci guardano furenti mente all’ombra dei nostri “riti e parole retorici”, lasciamo demolire quella Costituzione, virtuosa sintesi del confronto di Alto Rigore Morale e Culturale, da un’accolita di pregiudicati e quaraquaquà.
4°) alla Presidente Bonsanti vorrei richiamare alla mente quella Sua riflessione del 16 giugno 2011 “Costruire la Rivoluzione” che si concludeva così:
“Si chiama, in gergo tecnico politico, “rivoluzione”. Non saremmo i primi e nemmeno gli ultimi a invocarla, profonda, convinta, serena, esigente, libera e giusta.”
Alla “RIVOLUZIONE” della Presidente Bonsanti, mancano solo 2 aggettivi: Costituzionale e Gloriosa (gloriosa come la 2a riv. inglese del 1688, nonviolenta, imbelle ma perfettamente risolutiva con un perfetto cambio di regime!).
5°) che le cose accono non solo perchè qualcuno le vuole, ma perchè molti stanno a guardare, magari bofonchiando parole e ripetendo riti retorici.
6°) che non bastano più per salvarci l’anima, ma neppure la faccia davanti ai Cittadini che ancora cercano nel ceto colto e riflessivo, non riti e parole retoriche, ma soluzioni COSTITUZIONALI a degrado e declino delle Istituzioni e del Paese e la difesa dello Spirito Originario e Autentico della Costituzione.
A tutti auguri per un Paese Migliore!
Paolo Barbieri