Elezione giudici costituzionali

23 Settembre 2014

In una lettera ai presidenti delle Camere, i cittadini della Rete per la Costituzione chiedono che si metta fine allo spettacolo indecoroso che ha immobilizzato il nostro Parlamento, apparentemente privo di una minima parvenza di libertà di scelta, sulle nomine dei giudici costituzionali.

consultaAl Presidente del Senato dott. Pietro Grasso
Alla Presidente della Camera dott. Laura Boldrini

Gentilissima Presidente, gentilissimo  Presidente,
Come cittadini impegnati nella difesa dei Principi fondativi della nostra Repubblica, da settimane assistiamo attoniti ad uno spettacolo indecoroso che ha immobilizzato il nostro Parlamento, apparentemente privo di una minima parvenza di libertà di scelta.
La funzione e la funzionalità della Corte costituzionale sono bloccate dalla mancata elezione, di competenza parlamentare, degli ultimi suoi due componenti.
Il decoro delle Istituzioni repubblicane sta scadendo a livelli sino ad oggi quasi impensabili, rischiando di incidere anche sulla credibilità del massimo organismo di garanzia della nostra Repubblica.
Per questo riteniamo necessario fare qualcosa perché i valori istituzionali non siano alla mercé di accordi sottobanco, reciproci ricatti, favori inconfessabili da restituire.
L’insistenza con cui si cerca di imporre nominativi che, in ogni caso, non  corrisponderebbero più ai requisiti di legalità e terzietà previsti dallo spirito della Costituzione e potrebbero ledere il principio della separazione dei poteri, ci spinge a invitare pubblicamente, in quanto cittadini legittimati a pretendere il rispetto della Costituzione, Deputati e Senatori a prendere in considerazione l’alternativa  di personalità di altissimo profilo, non presenti in Parlamento e indipendenti dai partiti.
Pensiamo, fra i tanti, ai professori (in ordine alfabetico) Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Alessandro Pace, Stefano Rodotà, Carlo Smuraglia, che garantirebbero al Paese, con il loro contributo, competenza e rispetto della legalità;.
Intendiamo così, rivolgendoci a Lei, richiamare i Parlamentari alla loro responsabilità e al rispetto dell’articolo 67 della Costituzione che impone di scegliere nell’interesse esclusivo del Paese i candidati più adatti alla altissima funzione affidata alla Consulta.

Nell’attesa, La preghiamo di accettare i nostri più cordiali saluti.

Giovanna Bagni, Firenze
Francesco Baicchi , Pistoia
Mauro Bortolani, Reggio Emilia
Marcella Bresci, Firenze
Rosanna Cavazzini, Rovigo
Gabriella Chiaramonte, Firenze
Citto Leotta, Acireale
Irene Maeder, Firenze
Silvia Manderino, Mestre – Venezia
Alberto Mariani, Firenze
Alessandro Messina, Faenza
Francesco Muratore, Firenze
Antonello Nave, Firenze
Cinzia Niccolai, Firenze
Roberta Nicoletti, Lucca
Nadia Norcini, Grosseto
Saverio Paolicelli, Matera
Paola Patuelli, Ravenna
Maria Ricciardi Giannoni, Parma
Sandra Sani, Empoli
Giuseppe Sunseri, Palermo
Silvia Venier, Mestre – Venezia
Adriano Vignali, Reggio Emilia
Rina Zardetto, Reggio Emilia

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