IN ATTESA della 14esima votazione sui membri della Consulta e del Csm, Libertà e Giustizia in una nota “raccomanda alcune indicazioni di buon senso, che restituiscano dignità al Parlamento e a tutti i soggetti coinvolti”. Nel dettaglio sono quattro punti: “1) Escludere dalla Consulta e dal Csm coloro che si sono spesi per cambiare la Costituzione violando l’articolo 138. 2) Escludere i paladini di un Senato non eletto direttamente dai cittadini. 3) Privilegiare una donna. 4) Pretendere un’alta esperienza professionale: nomina parlamentare non vuol dire nomina di politici di professione . Anzi”. Il politologo Paolo Becchi, nel suo blog sul Fatto Quotidiano, suggerisce a Renzi, per uscire dall’impasse, di scegliere “un candidato di grande prestigio che possa incontrare le simpatie pentastellate”. Il nome, è sua “personale opinione”, ribadisce è quello di Stefano Rodotà.
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