In un quadro di silenzio e di diffusa indifferenza, la Camera dei Deputati si appresta nei primi giorni di dicembre a legittimare un vero e proprio strappo alla Costituzione, la Carta a fondamento della nostra democrazia e della nostra convivenza, votando in terza ed ultima lettura modifiche all’art. 138 della Costituzione, quello che prescrive il rispetto di percorsi di garanzia molto rigorosi.
E se lo farà con una maggioranza che superi i 2/3 non ci sarà la possibilità di promuovere un referendum e si impedirà così ai cittadini italiani di fare sentire la propria voce.
I comitati a difesa e per l’attuazione della Costituzione invitano i deputati a non avallare con il loro voto modifiche costituzionali dannose e ingiustificate.
Il comunicato dell’ Associazione Salviamo la Costituzione: aggiornarla non demolirla
Il comunicato del COMITATO BRESCIANO “DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE”
Il comunicato del Coordinamento vicentino per la difesa della Costituzione
La lettera aperta ai giovani dell’ Osservatorio Costituzionale Permanente della provincia di Ravenna
La lettera ai deputati della XVII legislatura dell’Osservatorio Costituzionale Permanente della provincia di Ravenna
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C’è un modo “SICURO e CERTO” per difendere e rilanciare la Costituzione, ce lo suggerisce il Partigiano Pietro Ingrao, un grande Pietro Ingrao, 98 anni:
” Ragazzi non bastano i cortei, non basta la vostra meravigliosa passione per battere le guerre, l’ingiustizia , il bisogno . Serve la politica per vincere. La politica che incida nel potere. Come facciamo per far diventare la vostra speranza “potere politico” ? Questo è il problema che avete davanti. Un corteo bello e ardente non è ancora politico. Quali sono le vostre armi? Non le vedete? Ci sono…! Sono in quel libretto che i vostri padri chiamarono C9ATITUZIONE, dopo aver conquistato il diritto a scriverlo con la Resistenza… Pietro Ingrao ”
Un grande Pietro Ingrao, 98 anni .
Ma come fate Voi cultori e difensori (solo a parole?) della Carta a non vederle e a non indicare chiaramente l’USO ESTREMO ED ESTESO degli articoli che consentono la DEMOCRAZIA DIRETTA a una Cittadinanza che soffre da troppo tempo un inferno quotidiano, materiale e immateriale?
Come fate a non vedere che quegli articoli, 1-71-50 e se necessario 40, branditi dal POPOLO SOVRANO, possono cambiare il corso del destino del nostro Paese? Non certo per un impossibile governare, ma per una tornata capace di liberare l’Alto Potenziale Rivoluzionario della Carta e capace:
di ottenere riforme attese da decenni, sempre promesse e sempre tradite,
e come fondamentali e conseguenti effetti collaterali
di riaffermare la Sovranità Popolare calpesta e derisa,
di recuperare la perduta dignità di Cittadini,
di abbattere l’arroganza della casta e di ogni altra lobby,
di defenestrare definitivamente dal Parlamento quaraquaquà e compagni di merende
e soprattutto di blindare la Costituzione da ogni attacco lesivo del Suo Spirito Originario, ma non degli opportuni aggiornamenti, rilanciandone autorità e autorevolezza.
Siamo ancora in tempo a fermare lo stravolgimento che ci priverà anche di “quelle Armi Costituzionali” citate da Ingrao, se agiremo subito!
Ma un Popolo ha bisogno di guide Sagge e Credibili a cui affidare fiducioso e finalmente sicuro la propria voglia di Cambiamento e la propria Energia Vitale di Democrazia.
E queste guide siete Voi! Voi di quel “ceto colto e riflessivo” così antitetico ai politici attuali, siete Voi cosi benissimo rappresentati da Stefano Rodotà e dai suoi “fratelli”.
Ma se non agirete su di Voi cadrà la responsabilità di Gravi Reati di Omissione! Perché se dalla mediocrità nulla di buono ci si può attendere, da Voi è lecito e giusto attendere non solo Belle Parole e Inefficaci Manifestazioni, ma Azioni Concrete nel rispetto della Legalità e dello Spirito Autentico della Costituzione.
Ma come fate a non vedere…! E non avrete più pace!