Come hanno votato i senatori del Pd sulla deroga al 138

I CONTRARI: Su 107 senatori dem (108 con il presidente Pietro Grasso, che però non vota) 101 hanno votato a favore al ddl costituzionale. Solo cinque non hanno detto sì. Felice Casson si è astenuto. Quattro non hanno partecipato al voto, pur essendo in aula: Silvana Amati e Walter Tocci (astenuti, l’11 luglio scorso) poi Renato Turano e Corradino Mineo, che ha spiegato in aula il suo sostanziale no. Assente Marco Filippi (in missione).

I FAVOREVOLI: Donatella Albano; Ignazio Angioni; Bruno Astorre; Maria Teresa Bertuzzi; Amedeo Bianco; Daniele Gaetano Borioli; Claudio Broglia; Filippo Bubbico; Massimo Caleo; Laura Cantini; Rosaria Capacchione; Valeria Cardinali; Vannino Chiti; Monica Cirinnà; Roberto G. G. Cociancich; Stefano Collina; Paolo Corsini; Giuseppe Cucca; Vincenzo Cuomo; Erica D’Adda; Emilia Grazia De Biasi; Mauro Del Barba; Isabella De Monte; Rosa Maria Di Giorgi; Nerina Dirindin; Stefano Esposito; Camilla Fabbri; Emma Fattorini; Nicoletta Favero; Valeria Fedeli; Elena Ferrara; Rosanna Filippin; Anna Finocchiaro; Elena Fissore; Federico Fornaro; Maria Grazia Gatti; Rita Ghedini ; Francesco Giacobbe; Nadia Ginetti; Miguel Gotor; Manuela Granaiola; Maria Cecilia Guerra; Paolo Guerrieri Paleotti; Josefa Idem; Nicola Latorre; Stefano Lepri; Bachisio Lai; Sergio Lo Giudice; Doris Lo Moro; Carlo Lucherini; Giuseppe Lumia; Patrizia Manassero; Luigi Manconi; Andrea Marcucci; Salvatore Margiotta; Mauro Maria Marino; Claudio Martini; Donella Mattesini; Giuseppina Maturani; Claudio Micheloni; Maurizio Migliavacca; Marco Minniti; Franco Mirabelli; Mario Morgoni; Claudio Moscardelli; Massimo Mucchetti; Pamela Orrù; Venera Padua; Giorgio Pagliari; Annamaria Parente; Carlo Pegorer; Stefania Pezzopane; Leana Pignedoli; Roberta Pinotti; Luciano Pizzetti; Francesca Puglisi; Laura Puppato; Raffaele Ranucci; Lucrezia Ricchiuti; Gianluca Rossi; Francesco Russo; Roberto Ruta; Angelica Saggese; Gian Carlo Sangalli; Giorgio Santini; Francesco Scalia; Annalisa Silvestro; Pasquale Sollo; Lodovico Sonego; Maria Spilabotte; Ugo Sposetti; Salvatore Tomaselli; Giorgio Tonini ; Mario Tronti; Stefano Vaccari; Daniela Valentini; Vito Vattuone; Francesco Verducci; Luigi Zanda; Magda Zanoni; Sergio Zavoli.

11 commenti

  • Ma no!! Anche la Finocchiaro e la Puppato???? Ora vorrei anche sapere i nomi dei 101 PD che impallinarono Prodi – dopo l’ovazione di poche ore prima – alla Presidenza della Repubblica.

  • ma ci sono piduisti all’interno del pd? e se la p2 ha un potere immenso come pensate di combatterla? con dei post? con le firme? con i referendum? torno a dire per la seconda volta con tutto rispetto siete dei poveri illusi

  • chiedo cortesemente se e come è possibile indire il referendum confermativo, visto che in teoria è previsto nel testo approvato ieri, o meglio nella scheda riassuntiva pubblicata nel sito del senato è riportata la possibilità di farlo.

  • A Bianca e a tutti un’info: la Finocchiaro….. ne è stata la relatrice, anch’io delusa da Laura Puppato che ha ceduto alla chiamata isterica degli “larghintesisti”, ma che non posso che continuare a credere una brava parlamentare. Dei 101 penso non sapremo mai nulla di certo, lederanno così il nostro diritto di scelta dei candidati, non del partito però!!!

  • E’ un disastro.L&G deve ampliare la capacità di incontro con parti della società. Ho più volte segnalato che in Campania non succede nulla. Se non insinuiamo il dubbio, il desiderio di ragionamento nei giovani, negli universitari, nei luoghi di ritrovo, la vicenda della distruzione della Costituzione resta una begha politica cui restano indifferenti.Valerio Tozzi

  • E’ passato il disegno di legge alla modifica dell’art. 138 della Costituzione. Mi vien da dire soltanto: POVERI A NUJE, è andato ‘a pazziella mmane ‘e criature.
    gilbtg

  • Solo 6 su 107 senatori dem. Solo 6 hanno VOTATO NO sulla deroga al 138. Gli altri vogliono cambiare la nostra Costituzione. DA SOLI, senza parlare con i cittadini. VERGOGNA!!!

  • Abbiamo tanto esaltato questi ex-comunisti per le cose fatte dai loro padri.
    Oggi devono soltanto essere considerati degli arrivisti irresponsabili.
    Non si rendono conto che dall’altra parte ci sono coloro che detengono il potere economico attraverso il denaro.
    Cosa vogliono? Portarci ad una vera ribellione!

  • Un partito che non ha fatto chiarezza dopo la mancata elezione non solo di Marini ma, anche di Prodi non poteva che gestire nel peggiore dei modi la modifica dell’articolo 138. Il PD non è un partito diverso dagli altri, solo che gli altri hanno chiari gli interessi a cui stanno mirando, il PD nenache quello. Motivo per cui sarà bene vigiliare sul prossimo congresso, anche se l’attuale livello del dialogo interno è estremamente deludente! Si presenta una lotta dura per salvaguardare una costituzione mai applicata ma, sempre attaccata!

  • Sono ancora ottimista se dico che non mi spiego perché il PD ha accettato questa strada per le modifiche costituzionali?
    Non ci si rende conto che in questo campo le forzature hanno effetti imprevedibili o forse fin troppo prevedibili?
    Come non rendersi conto che dopo questo sarà possibile fare qualsiasi cosa e minare le basi dello Stato?

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