Dibattito sulla riforma LA DEMOCRAZIA SOSPESA fra Costituzione e riforma elettorale
Molti politici ed alcuni autorevoli opinionisti sostengono che l’attuale esecutivo governa l’Italia senza aver ricevuto alcun mandato dagli elettori, in palese violazione della regola fondamentale della democrazia che attribuisce alle forze politiche che vincono le elezioni il diritto – dovere di governare. Ne deducono che la democrazia nel nostro Paese sarebbe sospesa. Ma è proprio così? Leggiamo insieme la nostra Costituzione.
Il Sistema elettorale è disciplinato da leggi ordinarie che possono essere modificate senza la necessità di ricorrere alle complesse procedure ed alle maggioranze qualificate previste per la revisione della Carta Costituzionale. Nei 66 anni di vita della nostra Repubblica si sono succedute numerose e disparate leggi che hanno disciplinato in vario modo l’elezione degli organismi rappresentativi (Parlamento, regioni, province, comuni). Con quali conseguenze sulla governabilità del Paese? A prescindere dagli interessi particolari, quando non privati, dei singoli partiti, quale è il sistema che consentirebbe la migliore governabilità? E’ opportuno o addirittura necessario disciplinare con legge l’organizzazione e l’attività dei partiti che attualmente sono delle semplici associazioni non riconosciute? La volontà popolare, quale si è espressa nei referendum e nelle richieste di referendum, e la risposta della politica.
Intervengono
Dott. Guglielmo Rosato
Coordinatore del Circolo di Bari di Libertà e Giustizia
Sig.ra Annamaria Simone
Funzionario presso la Procura della Repubblica in Bari
Dott. Antonio Gagliardi
già Presidente Tribunale di Sulmona
Dott. Francesco Russo
Autore del saggio “Quella Strana Omissione”
Vi aspettiamo numerosi!
LeG Bari
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