ti scrivo queste due righe col cuore oppresso da tristezza e sgomento. So che la mia pena è del tutto personale e che non cambierà nulla degli atteggiamenti che ti contraddistinguono in questa fase della nostra storia. Eppure non posso fare a meno di rivolgermi a te, nel nome di un’antica parentela e amicizia. Ieri sera, leggendo i resoconti della conferenza stampa di Verdini (e vedendoti al Tg1, acceso solo per seguire come avrebbero dato la notizia) ho pensato a Giovanni, tuo zio, e a Mario, tuo nonno. Agli amici ho mandato un sms per dire: per fortuna che Giovanni non c’è più….
Tuo nonno. Mentre aggredivi diffamandola Claudia Fusani, colpevole solo di fare domande, quelle “vere”, ho pensato alla vita giornalistica di Mario, interrotta brutalmente dal regime fascista e poi destinata a proseguire quasi clandestinamente con Giovanni Amendola alla vigilia del suo assassinio. Alla fine della guerra, proprio per ricordare Amendola, Mario Ferrara raccontò in uno splendido intervento (poi pubblicato sul Mondo di Pannunzio) cosa fosse un giornale e come la sua vita sia legata inscindibilmente con la verità: i guasti che i diffusori d’inganni possono produrre sono gravi e possono portare alla fine della libertà.
Da quello che capisco, tu preferisci ai liberali scomodi e minoritari di allora gli spiriti piduisti, preferiresti la compagnia di fratelli nella P2 come Calvi o Sindona o Gelli. O Silvio Berlusconi.
Giovanni tu lo hai conosciuto bene. Sapeva anche essere impulsivo secondo il temperamento focoso di voi Ferrara. Ma aggredire una giornalista che sta facendo il suo mestiere, diffamarla sulla base di insinuazioni volgari, Dio, che pena… Che vergogna, caro Giuliano.
Tu, di liberale non hai assolutamente niente, non sai cosa significhi libertà se non quella che è cara al tuo capo e cioé la libertà d’insulto e di fare quello che piace e serve a se stessi.
Penso alle cose che diceva tuo padre, che pure non veniva da una scuola di libero pensiero. Penso ai tanti amici che si riunivano in via dell’Orso, penso sì a un pezzo della mia vita e soffro per te. Sbaglio, non ho alcun titolo per sentirmi così offesa e scusa questa intrusione nella tua vita. Cercherò di non farlo più.
Sandra
Perché nessuno ha detto nulla su quel brano che ho faticosamente ricopiato per tutti? Possibile che ci si debba sempre fermare nello spazio dei minuti e dei secondi e non si riesca a tirare un bel respiro di sollievo riascoltando la storia che ci inabissa nel tempo e ci fa sentire più piccoli, anche Giuliano, più piccolo!
Solo per smentire il suo lungo sciloma, le ricordo che un padre nobile di questa Repubblica, nel 48, promise di prendere a calci nel c… un certo Alcide De Gasperi, colpevole di essere un cattolico non comunista.
Questo per il linguaggio aulico dell’epigono D’Alema che manda a fare in c… Sallusti, sognor giornalista e berlusconiano.
Essere berlusconiani è reato? C’è qualcosa di esterno che collude con la mafia? Così, senza un tribunale che giudichi?
Saluto ricambiato cordialmente.
“La tolleranza laica è invece attiva coesistenza dei diversi ed opposti, fondata sulla consapevolezza che questa è la legge della vita stessa e del mondo, alla cui violazione segue immancabilmente la morte e la dissoluzione del mondo. Quando infatti l’ultimo intollerante vincitore sarà rimasto solo, contro chi farà valere la sua propria natura, chi sottometterà al proprio dominio, a chi imporrà il proprio ordine?” Cara Valentina, non abbiamo da commentare perché è talmente limpido questo scritto di Giovanni, tuo padre, da commentarsi da solo. Di intolleranti vincitori è pieno il mondo, c’è solo da sperare che i tolleranti perdenti diventino, prima o poi, maggioranza.
Valentina , aggiungere o commentare sulle parole dei Maestri è un atto a me estraneo ! Le parole del tuo babbo si ascoltano con la sacralità che meritano.
Questi spazi , secondo me , non sono adeguati .
Bello invece , in settembre, dar vita a quella tua idea ( dove hai la biblioteca…)
Celestino Ferraro scrive:
2 agosto 2010 alle 22:08
lei può ricambiarmi il saluto , ma non mi ha risposto,
le ho fatto due domande conclusive molto coerenti l’una all’altra …
io le ho fatto esempi di padri alla Calamndrei , non alla Tojatti o alla De Gasperi et simili, cioè del peggio della destra della destra e della sinistra, in combutta fra loro da tempi memorabili,cosa che anche i muri sanno ormai,, rovinando i rappresentanti politici veri e gli intellettuali onesti, quegli uomini competenti soprattutto, che volevano lavorare per dare il meglio a questo tragico paese e fare gli italiani da NORD A SUD e DA DESTRA A SINISTRA…
questo paese invece è stato capace di distruggere la politica ,
con la mazzata finale di tutte le armi catodiche e non catodiche, cul-turali e commerciali, in carne e ossa per ridurci a belve , in cui la maleducazione e l’aggressione dell’ “altro” , anche con la manipolazione e non solo con la ineducazione e la mancanza di rispetto ,serietà e profondità,sono lo strumento di relazione ( commerciale) di FORZA del piu forte(o di chi si sente tale) sul piu debole …
mi sembra che non rispondendomi , ha eluso le evidenze delle due ipotesi di fronte alle quali ho cercato di metterci allo specchio ;
mostrarle sul piano logico dove collocare la buonafede
se lei svicola appigliandosi ad altri fatti per giustificare l’avvenuto , il suo dissenso non ha senso , e la sua buonafede la saprà lei ,
a me rimane di vergognarmi per chi non si vergogna
per chi i dovrebbe ESSERE DI ESEMPIO, tanto più se si dice “LIBERALE” ( non comunista come urla a vanvera di tutti gli altri) ,mentre nel caso in questione di questo “fatto”(!) non di altri o sallusti o d’alema o qualsiai altro, non è stato di esempio di quelle virtù democratiche di cui ha bisogno un paese che non esiste più!
saluti.
è per questa vergogna che sono dalla parte di tutte le persone , che direttamente ( come la presidente Bonsanti ) o indirettamente, soffrono di essere caduti così in basso , con nulla di diverso dai tanti reality e grandi fratellli
grazie Alessandro!!! I Maestri però amano stare con gli studenti, allievi, giovani, amici, persone, parlare discutere, raccontare spiegare, ridere di sé e soprattutto amano l’Umanità, tutta. Se hanno scritto è stato per essere letti e discussi, criticati, seguiti. Bella cosa, la biblioteca….. ti farò sapere.
Cara Costanza, è così, che lo si voglia o no, e chi non accetta questo è fuori, non gusterà il piacere che si prova nell’ascoltare chi nella vita ha cercato di capire e di spiegare. Un abbraccio.
Signor pasolinante, le confermo il saluto e mi rifiuto al suo interrogatorio, non siamo mica alla procura della Repubblica né ho commesso reato di cui dar conto. D’Avanzo docet?
Vorrei capire, adesso bisogna cernere i Padri buoni da quelli cattivi? Togliatti era un padre così così? …
Scusate, ma le letture in punta di fioretto secondo me non aiutano a chiarire la “mole” del personaggio Ferrara. Trattasi semplicemente di autentico venduto al denaro-potere. Un soggetto di back-ground comunista che nel mezzo del suo percorso politico, cade da cavallo, chiamato dall’unto dal Signore e diventa improvvisamente “liberal” o addirittura conservatore… Non credo alle conversioni Paoline (vedi Bondi et altri) Ferrara ha venduto semplicemente la sua coerenza politica e umana al miglior, o peggiore, offerente, il miglior modo per trattarlo è ignorarlo, la sua parabola politica e umana da sola basta a squalificarlo.
Signor Ferraro, innanzitutto buongiorno,le domande della vita e della vita politica, non credo siano stato di polizia, mi spiace le abbia prese per tali e non con le regole del simposio; se possono essere scambiate per tali , segnano la chiusura e non l’apertura all’altro, ma soprattuttto a se stessi non si fa pratica della differenza che sempre arricchisce e mai diminuisce;
posso rimanere senza le sue risposte , non ho nulla da perdere o guadagnare..non credo nemmeno di rendermi ridicola,come grottesco è ormai il potere e le sue maschere, goya docet
i padri che mi hanno insegnato come riconoscere una società a molti brandelli e pochi fratelli ( laicamente intesi) , sono quelli perdenti , senza i quali infatti è stato possibile che altri fra cui tojatti e de gasperi (di cui ho appreso la parte migliore,ri-conoscendo la loro peggiore), non facessero gli italiani, cosi come era nei loro piani, perchè non andavano fatti ( come poi tanti altri “figli” hanno dimostrato, lega compresa,mentre i padani sono senzaltro riusciti meglio secondo lega pensiero)
siamo un paese di tanti campanili, ognuno dalla sua “chiesa” a suonare mazzate di campane in testa all’altro, con o senza una croce o un libretto rosso in mano
non è un caso che il Ferrara in questione è passato (come altri) a suonare da una “chiesa ” ad un’altra , dall’ex Pci a quella che sappiamo e del Vaticano ( passando dai padroni italia s.p.a. e poi ex moglie editore di riferimento ecc ecc, nè più nè meno di tanti altri Sansonetti che sono rimasti a far finta di essere di sinistra,per il circo barnum mediatico, come metodo di governo del controllo ufficiale delle menti e il loro necessario bipolare schzofrenico,in cui essere due facce della stessa medaglia-tutto per non migliorare il paese con le persone che a milioni fanno un popolo di una nazione, di cui ormai mi sento un’italiana immaginaria )
dei padri che avevano custodito dentro se stessi, adesivi e saldi,i loro ( e nostri) veri padri dei principi democratici e liberali (mills , tocqueville e tutti gli altri che potemo raccontarci), per farci essere il paese “indipendente” che meritavamo di essere dopo tanti orrori, la fine è stata essere gli ultimi mohicani della costituente,
io sono dalla loro parte ,
so che se avessero potuto esprimere la vera liberazione che meritava il paese, avremmo potuto essere indipendenti, mentre nessuno dei nostri poteri lo è stato, compreso quello economico/finanziario
Mattei sarebbe rimasto al suo posto,così tanti altri che avrebbero potuto fare la nostra indipendenza, di cui per prima quella energetica, petrolio docet;
salve sarebbero state le ricchezze che avevamo delle nostre terre e uomini ,paesaggistiche , storiche,innovative e creative per fare il paese e gli italiani(su uno stato moderno e un’ economia libera, ridotta a crisi solo a causa di fatti internazionali che l’avrebbero colpita di un liberismo senza limite, del dio mercato, che avrebbe, come ha, truccato le carte per tutti gli stati, ma almeno solo negli utlimi anni , non come è in realtà stato di boom in miracolo ,senza riserve,senza futuro in ricatti interni ed esterni al nostro paese)
del resto ,se si sostituivano e sostituscono altre “appartenenze”, ad altre idee, riti ,santi e santini, progetti fatti di chiese e controchiese,privilegi faccende faccendieri e criminali, le disuguaglianze e il conflitto non potevano che esplodere così come è successo, a conferma del paese “dipendente” che dovevamo essere ,ma al contempo anche un po’ puttana , così come è sempre stata l’italia..
solo la storia prima e dopo mattei , conferma come ,cosa e chi doveva vincere nel nostro paese, a danno degli italiani stessi divorando i propri stessi figli
se in queste vecchie e nuove appartenenze , è stato possibile togliere a un intero popolo ,il senso della sua storia e la malattia profonda di guelfi e ghibellini( che in confronto sono dei signori,rispetto a come ci siamo ridotti), purtroppo ormai rimane solo prendersi il grande dolore in spalla, assistendo impotenti alla guerra fra furbi e fessi , prezzolini docet,che non mi è mai sembrato un bolscevico, tanto per non citarle pasolini dello stato anarchico , un altro, comuqne come il primo, fuori da ogni “chiesa” e campanile made in italy; forse per questo entrambi,come i vecchi padri costituenti alla “Calamandrei”, piu “civili”, senza campane, fra comuni mortali rispetto a tanti altri.
buonagiornata
rosanna
Signora Rosanna: mi arrendo! Leggerla è defatigante.
Le auguro una splendida giornata.
come Rosanna ,signor Bruno, posso per ora limitarmi a dedicarle Montale,
fra i miei riferimenti c’è anche Pasolini, ma non solo , altrimenti avrei tradito tutte “le ossa” dei miei VERI padri.
stia bene.
————–
LA STORIA
La storia non si snoda
come una catena
di anelli ininterrotta.
In ogni caso
molti anelli non tengono.
La storia non contiene
il prima e il dopo,
nulla che in lei borbotti
a lento fuoco.
La storia non è prodotta
da chi la pensa e neppure
da chi l’ignora. La storia
non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a poco, non procede
né recede, si sposta di binario
e la sua direzione
non è nell’orario.
La storia non giustifica
e non deplora,
la storia non è intrinseca
perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi.
Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.
La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C’è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.
La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s’incontra l’ectoplasma
d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.
(Montale- 1974 Satura)
@ Valentina Ferrara
> Possibile che […] non si riesca a tirare un bel respiro di sollievo riascoltando la storia che ci inabissa nel tempo e ci fa sentire più piccoli
—-
Forse proprio perchè ci fa sentire troppo piccoli, troppo impotenti, non all’altezza di difendere quello che ci è stato conquistato.
Anche voi, però…
Dire le parolacce a una personcina così delicata e rispettosa come il Giulianuccio nostro! Eh non si fa!!!
Per forza che poi arriva qualcuno a richiamarvi all’ordine.
…
Rossana? Sì, è piuttosto defatigante.
Forse perché costringe a pensare senza l’armatura?
Rossana? Sì, è piuttosto defatigante.
Forse perché costringe a pensare senza l’armatura?
Quale armatura, solo, la mia coscienza kantiana e la mia cultura: più che sufficiente. Non son mica un paguro.
[Non son mica un paguro.]
Sicuro?
Ha in mano una sentenza che lo afferma?
[Non son mica un paguro.]
Sicuro?
Ha in mano una sentenza che lo afferma?
Ahimè, no!
Non sarò vittima di una “Metamorfosi” kafkiana??
Capisco il peso della parentela sul timore del coinvolgimento nell’azione sguaiata dell’illustre teocon (v.contestazione studentesca 68,69 70 71 …), al quale sarebbe lecito domandare senza agitarsi o scomporsi,gridando a squarciagola e magari offendendo l’interlocutore,da quale titolo oggettivamente razionale e comunque legale trae origine la consistente somma di denaro prelevata dalle tasche dei contribuenti per pubblicare il suo Foglio ?.
x salvo
Condivido.
Purtroppo, dipendenti e/o non dipendenti dal papi, finanziati (sempre dal papi,come anche la sua sicurezza, che però fa cilecca anche con le statuine,ma gli altri sono i terroristi) o dall’ex moglie del papi, con soldi pubblici e/o con soldi privati, sguaiati o subdolamente acculturati e perbene(per metterlo, come i primi, meglio in quel posto a tutti gli altri), sono tutti quelli che hanno continuato il nostro genocidio per primo umano, di conseguenza anche civile e politico…e l tristezza è che le forme progressiste o democratiche che dovevano contenere le altre nei loro non limite, tranne rari uomini veramente politici, si sono sottratte alla “resistenza umana” ,quindi politica e civile,che occorreva continuare a tramandare/trasmettere con ogni tipo di strumento, perchè non si arrivasse a mortificare il concetto essenziale al rispetto della vita
(altro che movimenti ipocriti sulla vita! di cui i vari elefantini sono stati invece capaci,tanto come quelle ammesse anche dentro gli altri , vedi caso binetti uno per tutti)
quando viene fatto fuori il primo livello , quello base, quello umano, l’abc delle relazioni fra le persone ( quindi i cittadini) viene sventrato, e si può arrivare a insultare fino ad arrivare a dare dell’assasino al padre di eluana , ovviamente in nome di una croce
giorni , anni e decenni del loro linguaggio che è entrato nelle famiglie, , nelle comunità, negli uffici ecc ecc formattando tutti ( o quasi , cioè quelli colpevoli di non arrrendersi al genocidio passati per comunisti o terroristi o assassini o pazzi) ,
linguaggio , comportamenti, gesti, metalinguaggio che prima che con le notizie dei tg, viene sminestrato 24 ore /24 con tutto il resto delle (non) trasmissioni che , anzichè formare, sformano e deformano con tanti “amici”, “uomini e donne” , telefilm del menga , grandi fratelli , domeniche in e culi tette e violenza , consumi, e di consumo in vuoto, si diventa carni da macello senza limite, ma non bsiogna dirlo perchè altriment i “garantisti” di tutto e il contrario di tutto , dicono che il popolo può cambiare canale e pensa con la sua testa e questa cosa è chiaro che ha presa, nessuno vuole essere scambiato per un imbecille ( che in realtà hanno plasmato perche tale fosse , cioè ridotto a un pezzo di carne senza coscienza)
quindi giù botte e urla.. le morticazioni come in oggetto alla lettra…che poi quella violenza verbale solo una cosa rimane ed è, proprio rispetto a Kant significa totale assenza del senso del LIMITE
banalità del male , dove il carnefice è anche la vittima ( di se stesso tramite l’altro da sè, un sè ridotto a ego , misoginia,dimenticato il padre per odio di se stessi, non essere potuto essere padre, un frustrato a sua volta senza angelo, solo demone dalla sua malattia che deve far pagare a tutti gli altri,imbracciando una croce , un po’ come faceva la sua amica Fallaci contro chiunque fosse vagamente orientale….misoginia dell’ospite inqueitante come direbbe Galimberti,quindi vuoto, il vuoto del nostro tempo, in cui chi rimane un po’ più pieno, o mezzo vuoto, come il bicchiere che bisognerebbe vedere per mettere l’intera umanità sotto il tappeto( e anche il tappetto), è ,alla fine ,solo chi tiene le tasche più piene di tutti gli altri.. guerra fra poveri, mensa di adro docet, dovere , zitti e muti , all’infelicità eterna
ps
x Sandro59
affatichi il Signor Celestino?sia mai! eh eh eh eh non ti azzardare sai 🙂
è capace di tirarti fuori tutta la biblioteca di alessandria.. per farsene cosa poi?
misteri della fede e anche di emilio
Heautontimorumenos (Terenzio – “Il Punitore di se stesso”).
[x Sandro59
affatichi il Signor Celestino?]
No, Pasolinante, qui piuttosto mi affatico io, e la mia indolenza non me lo perdona facilmente.
Troppe parole inutili, troppo pensiero sprecato, qui, per i miei gusti.
Sandro59 scrive:
5 agosto 2010 alle 01:29
completamente d’accordo con quanto affermi
Pingback: Buone vacanze da Libertà e Giustizia | Libertà e Giustizia
finalmente qualcuno che a saputo dire qualcosa nel modo giusto a questo sig. che pretende di potersi definire “giornalista”questo sig. offende la categoria, con le sue interviste teleguidate,
questo sig. mi ricorda quello che è accaduto ieri in parlamento, il pizzino scivolato dalle mani di papy in quelle del c. gruppo pdl, prima del discorso.
questo sig.papy gli piace cantare e suonarsi da se’
[Heautontimorumenos (Terenzio – “Il Punitore di se stesso”).]
Pinocchio (Collodi – Intraducibile se non con “Pinocchio”).
Ferrara ha le spalle larghe, è libero di dire e scrivere quanto gli piace ( anche se non piace a molti ….libertà amici, libertà ! altrimenti dove siamo ? ) , poi se ha dimenticato la buona creanza , il bon ton nella intervista a Verdini contro la giornalista beh non facciamone un caso estremo perchè di maleducati ( !? ) è pieno il mondo politico ….volete nomi sacri come D’Alema, DiPietro , ecc ecc poi anche a destra sia chiaro. Se la signora Bonsanti si dispera di questo Giuliano che ha tradito i suoi avi , beh per favore , e me ne scuso, una solenne risata ! Potremo nella vita cambiare idea ? e non solo per soldi e/o potere ? Anche qui volete nomi e cognomi ? Grazie per l’attenzione e buone vacanze .
Sandro59 scrive:
6 agosto 2010 alle 04:51
[Heautontimorumenos (Terenzio – “Il Punitore di se stesso”).]
Pinocchio (Collodi – Intraducibile se non con “Pinocchio”).
Un piccolo lampo di fantasia e l’avrebbe tradotto: “Il burattino”.
[Un piccolo lampo di fantasia e l’avrebbe tradotto: “Il burattino”.]
Mah, non so…
Che la condizione di burattino comporti l’aver problemi di naso che s’allunga e gambe che s’accorciano, a me non pare…
Ha ragione Amedeo che ironizza sulla vostra grande VERGOGNA al Ferrara , reo di aver interrotto la giornalista della Unità.
Effettivamente la vostra sensibilità è almeno eccessiva se non ridicola perchè la signora Bonsanti che ha scritto l’articolo sulla VERGOGNA è legittimata a scrivere tutto quanto vuole , anche insulti notevoli come ogni tanto leggo su B ed altri , Siamo in un ( Barbara Spinelli la Stampa 8/8 ) e ci è ancora concesso di dire anche le fesserie ( vale per me ) : auguriamoci che i talebani nostrani così sensibiloni possano sempre parlare, scrivere e magari anche interrompere !