L’unico che davvero ci spera è il sindaco di Arcore, l’avvocato Marco Rocchini, 70 anni:«Non c’è un centesimo in cassa, noi sindaci siamo costretti a scalare vetri insaponati. Personalmente non ho dubbi, sono favorevole all’investimento immobiliare di Berlusconi nel nostro comune, sarebbe un grande aiuto. Ma, purtroppo, ogni volta che c’è di mezzo Berlusconi si scatena la bagarre». Il primo cittadino di Arcore, targato pdl, si trova nelle condizioni di molti amministratori italiani costretti a guidare le loro comunità con risorse sempre più misere a causa dei tagli del governo.
Ma Rocchini potrebbe contare su un generoso piano di investimenti immobiliari che il concittadino Silvio Berlusconi ha in mente di realizzare nel territorio confinante con la sua residenza. Il piano dell’Immobiliare Idra, società del gruppo Fininvest della famiglia Berlusconi, prevede investimenti per circa 200 milioni di euro, per costruire villette-palazzine che verrebbero date in affitto a giovani coppie. Il territorio interessato parte da Villa San Martino, residenza del premier acquisita negli anni Ottanta grazie alle mediazione dell’avvocato Cesare Previti e dove trovò rifugio e lavoro lo stalliere Vittorio Mangano l’”eroe” di Marcello Dell’Utri, e si estende fino al fiume Lambro e oltre, se fossero concesse le deroghe e i permessi necessari.