Ecco chi sta mettendo il bavaglio alla stampa

20 Maggio 2010

Chi sono i senatori che lavorano al testo del ddl sulle intercettazioni? Avvocati e magistrati soprattutto. Convinti che limitare il ricorso all’ascolto delle telefonate da parte dei magistrati e la pubblicazione dei verbali da parte dei giornalisti tuteli meglio il diritto alla Privacy.

Gli ex di Forza Italia
Roberto Centaro, magistrato, di Siracusa, è il relatore del ddl, in commissione siede tra i vicepresidenti. Alla fine di aprile, quando partirono le votazioni in commissione, toccò a Centaro ritirare il cosiddetto emendamento “ad daddarium” (4 anni di carcere a chi registra conversazioni a insaputa del suo interlocutore») e confermare sulla scorta delle indicazioni di governo il giro di vite definitivo sulla stampa. Però alla domanda sul perché tanta severità, rispose:  “Non domandatelo a me”, indicando i piani superiori.

Tra i segretari della Commissione, c’è Roberto Longo, penalista e docente universitario di diritto e procedura penale; è veneto, come Giancarlo Galan che ha sostituito quando il governatore ha lasciato la poltrona per incompatibilità. Tenacemente dalla parte di Berlusconi, in Forza Italia, in questa Commissione lavora Gaetano Quagliariello, quello di “Eluana non è morta, è stata ammazzata”, ordinario di Storia dei partiti politici alla Luiss, ex radicale e anche ex collaboratore al senato di Marcello Pera.

Tutti quelli di An
Tra le fila degli aennini, in Commissione Giustizia al Senato, l’unica finiana è l’imprenditrice Laura Allegrini,  già sostenitrice del legittimo impedimento e del processo breve. È entrata di recente, però, a sostituire Francesco Nitto Palma, l’ ex sostituto della Procura di Roma che nel 2001 si è candidato con Forza Italia. Gli altri di An sono Maria Alessandra Gallone, di Bergamo, politica di lungo corso con esperienza in amministrazione comunale, nella direzione provinciale del suo partito, in consiglio regionale. Poi, c’è la schiera di avvocati: il capogruppo Filippo Berselli, che presiede la commissione e ha il doppio incarico essendo anche sindaco di Montefiore in Conca, suo paese natale, in provincia di Rimini, il ferrarese Alberto Balboni, l’umbro Domenico Benedetti Valentini, l’ex sindaco di Cagliari e dirigente sportivo Mariano Delogu, Franco Mugnai del grossetano e Giuseppe Valentino, di Reggio Calabria.

Berselli, Balboni,Benedetti Valentini, Valentino e Mugnai sono tra i firmatari del documento “antifiniano” proposto dagli ex colonnelli di An – Gasparri, La Russa, Matteoli e Alemanno – alla vigilia dell’ultima Direzione nazionale del partito.

I padani
I leghisti in questa commissione sono solo due. Uno è Sergio Divina, da Trento, passato alle cronache nel 2003 per aver proposto in consiglio provinciale di istituire “vagoni riservati agli immigrati” sul regionale Verona-Bolzano delle 7 e 45. L’altro Sandro Mazzatorta, avvocato, di Verbania si è esposto con alcuni emendamenti al ddl Sicurezza varato nel 2008 che prevedevano tra l’altro il permesso di soggiorno a punti per gli immigrati e una serie di ostacoli ai matrimoni misti.

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