Franceschini attacca BersaniDario Franceschini alza il tiro e accusa Pierluigi Bersani e i suoi supporter. Il segretario, in una lettera, denuncia gli eccessi delle spese elettorali sostenute dall’ex ministro di Prodi che ha tappezzato l’Italia con i suoi manifesti. «In tempi di ristrettezze — sottolinea il leader del partito — è necessario dare il buon esempio e limitare le spese». E Franceschini punta l’indice anche su «alcuni episodi sconcertanti» che si sono verificati durante i congressi in determinate regioni come la Calabria per mano degli uomini di Bersani. (Corriere della Sera, 23 settembre)
D’Alema «L’antiberlusconismo a volte è anti-italiano» «L’opposizione è anti-italiana»: l’ennesimo j’accuse lanciato da Silvio Berlusconi contro il centrosinistra divide il Pd. E, un po’ a sorpresa, mentre altri esponenti del partito reagiscono con toni duri al capo del governo, il premier riceve, in qualche maniera, l’appoggio di Massimo D’Alema.«C’è un anti-berlusconismo che sconfina in una sorta di sentimento anti-italiano. Questa concezione di una minoranza illuminata che vive in un Paese disgraziato è l’approccio peggiore, subalterno, che possiamo avere. Piuttosto bisogna sforzarsi di capire le ragioni della destra. Una destra nuova, post-liberale, anzi spesso illiberale» (Corriere della Sera, 23 settembre)
RU486, Bersani contro BianchiPierluigi Bersani, seppure la Bianchi non si sia richiamata per il suo voto ad “un caso di coscienza”, interpreta la decisione della capogruppo in commissione sanità come «un uso improprio della coscienza, utilizzato per farsi nominare relatrice».
(La Repubblica, 23 settembre)
RU486, Marino contro BianchiDorina Bianchi ormai è un problema oggettivo per il Pd”. Così Ignazio Marino ha commentato il voto dato ieri in commissione Sanità del Senato da Bianchi in difformità dalle indicazioni del gruppo sull’indagine conoscitiva sulla pillola RU486. (Ansa, 23 settembre)
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