2 giugno 2005: una grande festa per la Costituzione repubblicana. Nelle ore in cui si conclude al Senato la prima lettura della Nuova Costituzione, Libertà e Giustizia si rivolge alla società civile, ai partiti che si oppongono alla riforma, ai sindacati, alle istituzioni, agli italiani tutti, affinché il 2 giugno 2005, “Festa nazionale della Repubblica”, si celebri in tutta Italia anche la festa della Costituzione repubblicana. Libertà e Giustizia ricorda che l’assemblea costituente fu eletta proprio il 2 giugno 1946. Libertà e Giustizia distribuirà copie della Costituzione nelle piazze e chiederà agli insegnanti di scuole di ogni ordine e grado di dedicare ore di lezione alla storia della Carta.
Da oltre un anno Libertà e Giustizia è impegnata per costituire una rete di associazioni, movimenti, sindacati e partiti, oggi riuniti nel Coordinamento nazionale Salviamo la Costituzione.
Sono ormai più di 300 i comitati che in ogni città, da Genova a Bologna, da Milano a Sondrio, da Empoli a Parma, a Firenze, Caserta e Palermo si mobilitano in difesa della Carta che porta la firma di De Nicola, Terracini e De Gasperi.
La società civile è pronta: siamo certi che vinceremo questo referendum. La nostra Costituzione, come sostiene il garante di Libertà e Giustizia Guido Rossi, è una Costituzione moderna e lungimirante, e non ancora completamente attuata. Il popolo italiano non accetterà una Costituzione firmata da Berlusconi, Bossi e Fini.