Forse qualcuno ci chiede ancora: ma serve davvero manifestare, andare in piazza? La risposta è facile: serve. Pensate che avremmo avuto la primavera scorsa, quando i cittadini hanno costretto il governo a voltar pagina (i referendum vinti) e le amministrazioni locali a rinnovarsi fortemente, se alle spalle non ci fossero state le grandi manifestazioni che da febbraio in poi hanno, appunto, riempito le piazze? Il Palasharp di Libertà e Giustizia, le donne di “Se non ora quando” e le mobilitazioni per difendere la libertà di informare… È servito mostrare all’Europa e al mondo che non tutto è ignobile, nel nostro Paese e non tutti si sono arresi, a destra, a sinistra e al centro.
Nessuno oggi ci chiede “perché” manifestiamo. Si sa, lo sappiamo.
Per rimettere insieme i cocci, per cominciare a ricostruire mentre ancora siamo fra le macerie.
Perché dobbiamo STRAPPARE IL BAVAGLIO PER RICUCIRE L’ITALIA
Perché dobbiamo ricucire i diritti: avere per esempio un LAVORO che non uccide. Anche se fosse “soltanto” per questo, manifestare È partecipare e partecipare SERVE!
Il tema dell’informazione sarà centrale durante la manifestazione Ricucire l’Italia dell’8 ottobre a Milano, all’Arco della Pace (a partire dalle 14 e 30) . A parlarne, tra gli altri, i giornalisti Marco Travaglio, Lirio Abbate, Claudio Fava, Michele Serra e Franco Siddi segretario Fnsi.
Lo slogan è bellissimo. E ancor più belle sono le idealità che sottintende, all’insegna della trasparenza, dell’onestà, della giustizia, contro l’indecenza delle istituzioni ridotte a merce di scambio per interessi privati.
mi vergogno di aver lasciato che l’Italia arrivasse a questo punto ma devo dire che l’unico che aveva visto chiaro fino in fondo e’ Nanni Moretti, che ad un certo punto e’ stato emarginato….cerchiamolo e diamogli l’ascolto che si merita.
ci saro’ … oggi occorre cambiare pagina perchè bisogna rifondare la politica … ho toccato con mano che oggi non ci si puo’ piu’ fidare neanche di quei partiti che fanno della legalità il loro punto fondante … Luigi Pinardi
Andiamoci tutti, ragazzi e sempre-giovani ! Io ci sarò. Veronica
Ci andrò.
perchè domani voglio dire con orgoglio a mio figlio, che ora ha solo 6 mesi, che suo padre non è mai stato complice di questi figuri che siedono al governo.
Con questo governo gestito da un p2ista plurindagato e inseguito dai tribunali di tutta Italia da + di 20 anni, tribunali dai quali sfugge grazie a leggi ad personam fatte da un parlamento di NOMINATI COMPRATI UN TANTO al Kg dallo stesso figuro, non di può nè dialogare nè trattare.
Questo governo e questo parlamento si devono solo dimettere x il bene dell’ Italia e consentire ai cittadini Italiani di tornare subito al voto anche con questa VERGOGNOSA legge elettorale detta porcellum che i cittadini vogliono cancellare comunque.
L’ Italia e gli Italiani non ne possono più e non vogliono nemmeno essere mai più indicati come ZIMBELLO INTERNAZIONALE.
E’ ora di dire BASTA senza se e senza ma.
Sì, verrò con mio marito, non per prendere un caffè a Milano, ma perchè credo che la partecipazione sia un segnale forte ed efficace! Se ci saranno altre piazze, non ci stancheremo di esserci, come è successo a Torino in piazza Vittorio a febbraio, perchè adesso la protesta investe tutto il parlamento, disonorato da comportamenti indegni! Come quello di difendere corrotti indagati, colleghi condannati per vicinanza alla mafia (le vanterie del ministro di combattere la mafia!), tollerare la presenza di ministri spergiuri! Grazie da Lucia
aderisco all’iniziativa anche se fisicamente non potrò esserci – metterò comunque sul balcone la bandiera italiana per gridare a tutti il mio disgusto per il governo ed il suo capo(rione).
possibile che non ci sia una strada per liberarcene? i vari PD, IDV, UDC, FLI sono solo capaci a chiedere, sommessamente per carità, che se ne vadano a casa, ma praticamente cosa fanno, cosa propongono?
Benigni dice che berlusconi ha le “orge contate.Non è vero,ogni minuto di permanenza di berlusconi al governo è un’ orgia di potere di abusi,di oltraggi contro tutti i cittadini onesti.E soprattutto d’immiserimento.Deve rendere conto agli italiani del disastro e del fallmento di un Paese intero per causa sua,della sua inettidune,del suo vergognoso immobilsmo.Le agenzie di rating ci declassano:dicono chiaramente che il declassamento è dovuto all’incapacità di berlusconi.Ma lui,il declassato,se ne infischia.Sta a Palazzo chigi per consumare la sua ultima orgia:mettere il bavaglio all’informazione..Niente indignados in Italia
Spero che ci sia una mobilitazione di massa in tutte le piazze d’Italia. Non si possono accettare provvedimenti di questo tipo. Fanno il male al nostro Paese per il bene di uno solo! Buon lavoro . Ugo
No al bavaglio. Viva la libera informazione
Aderisco: bisogna resistere e sperare non solo per sè, ma, soprattutto, per l’Italia. Appunto:per ricucire.
Non facciamoci declassare le libertà, i diritti, le uguaglianze, la dignità, il senso del ridicolo, la voglia di risalire la china. Non facciamoci declassare il futuro dei nostri figli.
Vorrei essere con voi. Purtroppo la salute non me lo permette. Seguirò la manifestazione dalla rete e dalle tv. Grazie Gustavo per essere sempre in prima linea per le battaglie giuste. Grazie Marco per continuare indefessamente ad informare con obiettività e anche grande senso dell’umorismo. Da lontano sono vicino a tutti i partecipanti.
Cristina Palozzi
L’8 ottobre dobbiamo dire che l’Italia è sveglia e non si lascia addormentare dai progetti di chi vuole asservirne le voci ad un progetto che non è il suo. Ne va della libertà di tutti, perchè la stampa è lo strumento principe per dare voce al desiderio di libertà, alla sua necessità perchè quella che si definisce una democrazia, come è scritto nella Costituzione(art.1: L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro) al di là di tutti i progetti che puntano ad una sua deformazione, sia veramente tale
Aderisco anch’io spero in un mare di gente.
Perchè sabato non proponete un referendum contro l’ennessima legge ad personam, contro il bavaglio, cominciamo a raccogliere già adesso, sabato le firme, mettiamcio un pò di pepe, vediamo come reagiscono, raccogliamone tante, dite che è presto, non sono daccordo, vi prego pensateci, l’ultima volta sulla legge elettorale se ne sono raccolte più di un milione, non possiamo apettare, non occorrone cappelli di partiti, vi prego…..
Per fortuna in questi giorni sono a Milano e parteciperò alla manifestazione. Non ho più parole per descrivere lo sdegno, la frustrazione, la desolazione che provo nel vedere il nostro bellissimo Paese degradato sotto tutti i punti di vista. Occorrono mobilitazione, pazienza e spirito di sacrificio, adesso: ricucire non sarà un’operazione indolore, ma è indispensabile per aprire uno spiraglio di futuro.
Parteciperò!! Dobbiamo finirla di lamentarci che l’Italia sta per affondare, e noi insieme a lei! E’ arrivato il momento di agire e riempire le strade per reclamare quelli che nostri i diritti, i valori e progetti per un futuro migliore che i nostri politici hanno sempre messo da parte in nome di privilegi che nessuno può permettersi di togliere loro, basta! Abbiamo bisogno di un riciclo completo della politica, non se ne può più di vedere le stesse facce “mummificate” che da troppi anni occupano sedie inutilmente, senza portare alcun beneficio al nostro paese che lentamente affonda, senza speranza alcuna! Facciamo sentire le nostre voci e dimostriamo come insieme possiamo cambiare la realtà!
Perchè nessuno parla della manifestazione del 15 Ottobre a Roma???????????????????????
Blocchiamo SUBITO l’ennesima legge ad personam (..direi meglio ad personAS, perchè interessa non solo il boss ma anche tutta la sua “famiglia” di mafia) prima che ancora una volta, a botta di assensi comprati a denaro e ricatti, questo “parlamento” ci violenti imponendo un’altra legge criminale! Se non ora, QUANDO?
Il sito http://www.puntoelineamagazine.it corrisponde a una testata settimanale di cultura fondata nel 2005 e nata come blog. Se dovesse passare il ddl intercettazioni, rischierebbe, come tutto il web, di essere sottoposta all’ennesima operazione censoria del governo. Chiunue si senta danneggiato, senza alcun riscontro giuridico, da contenuti pubblicati, può richiederne incondizionatamente la rettifica, e se questa non avviene entro 48 ore, la testata o il gestore del sito web coinvolto rischia una sanzione di 12.000 €. La manifestazione di sabato è importante per ridare dignità al nostro Paese, a partire da quella libertà di espressione che è fondamentale per garantire lo status democratico. Un Paese che non garantisce la libera comunicazione di fatti e idee è un Paese morto! Lottiamo insieme per continuare a vivere.
questa della spaccatura dell’Italia è la cosa più grave che quel figuro (anzi, quei figuri, anche quello che predica la secessione a gesti osceni) ha provocato e solo per la sua sete di potere e vanità.
Ricucire, rammendare, rimettere insieme è lavoro assai faticoso. E ce ne vorrà del tempo, se pure ci si riuscirà.
Questo paese dovrebbe recuperare il senso che anche chi sta a destra può essere una brava persona e non un complice, ma proprio chi vota a destra adesso deve con chiarezza dissociarsi dal malaffare.
In verità, anche chi vota a sinistra deve fare qualche esametto di coscienza, anche lì esistono cordate di poteri che vanno sottoposte a critica e bonifica.
silvana
LEGGE BAVAGLIO
Il conflitto di interessi (che la maggioranza parlamentare dice di avere risolto e quindi non esistere) mi spinge a pensare che i cittadini hanno un’arma in più del voto per condizionare le scelte del governo. Programmare uno sciopero degli acquisti dalle aziende che fanno pubblicità sulle reti Mediaset, bene organizzato e pianificato da tutte le parti contrarie a questa legge, potrebbe essere più dirompente di tante manifestazioni di piazza, giustissime ma purtroppo poco efficaci. Oggi siamo la maggioranza degli italiani e realisticamente il probabile tracollo degli introiti pubblicitari delle aziende del premier toccherebbe Berlusconi nella sua parte più sensibile, il portafoglio, inducendolo forse al famoso passo indietro.
Con i migliori saluti
Mario A. M.
Dobbiamo decapitare la PIOVRA se vogliamo raddrizzare questo paese, e per farlo, dotare la cittadinanza di Referendum Propositivi e senza Quorum Vincolanti per il parlamento.
Elimineremo dalle Istituzioni gli affiliati e loro componenti, indegni di rappresentare il popolo, e le ottusità che gli stessi hanno creato a cominciare dai segreti di Stato, ivi compreso la residenza sarda del Dux e le leggi che lo hanno tutelato fino ad oggi.
Avremo modo di togliere loro il potere di cui si sono appropriati e senza pagare mai i delitti commessi e i vitalizi e privilegi a cui non vogliono rinunciare.
Dovremo cominciare a far pagare a loro anche le vittime delle inondazioni. Si sono sempre svicolati dalle responsabilità, attribuendo ad altri le proprie o a calamità che non esistono se li costringeremmo a confrontare l’uomo, e loro, con la natura; credo che cominceremmo a rimuovere i sedimenti dai bacini accumulatisi in secoli di alluvioni aumentando la loro portata.
Siccome siamo certi che non si daranno la zappa sui propri piedi, dovremo avere noi la capacità di fare quelle leggi, rimuovendo quelle che non servono alla cittadinanza, che loro non faranno mai.
Lo strumento di quel Referendum, potrebbe persino rivelarsi un deterrente per chi ci amministra inducendolo a fare leggi che non imbriglia la Magistratura, ma collabora con la stessa.
Pur non potendo partecipare fisicamente alla manifestazione per motivi di salute, aderisco con grande entusiasmo e convinzione piena alla splendida iniziativa che speriamo contribuisca a disinfettare le ferite purulente inflitte da questo governo al nostro paese
Non posso essere alla manifestazione fisicamente ma lo sono con tutte le mie forze contro questo governo e questo premier le cui priorità sono lontanissime da quelle di tutti noi, la sua agenda comincia e finisce intorno a se stesso. Non si possono sopportare oltre i suoi arroganti e vergognosi attacchi alla magistratura che é e deve rimanere indipendente dal potere politico. Dobbiamo fermarlo assolutamente, questa porcheria non deve passare, abbiamo diritto di sapere chi sono veramente i nostri politici dobbiamo e vogliamo essere informati. Abbasso Berlusconi deve andarsene dall’Italia.
nonn posso comunicare perche i miei dati, inspiegabilmente,
non vengono recepiti. tessera num.7164.