Passaparola: lasciamo il Tricolore alle finestre

18 Mag 2011

Dopo il 17 marzo, le bandiere sono rimaste appese ai balconi. E con un tam tam silenzioso ne sono spuntate molte in tutte le strade. Evidentemente un segnale a difesa della Carta e di solidarietà per Giorgio Napolitano. Lasciamo che il Tricolore rimanga esposto per i ballottaggi, per il 2 giugno e per i referendum

Il Tricolore italiano

Non so se ve ne siete accorti: è successo che, almeno a Milano (ma immagino anche altrove), parte di coloro che avevano esposto il tricolore il 17 marzo lo hanno lasciato esposto anche dopo e fino ad oggi. Altri, che lo avevano ritirato, guardandosi intorno hanno percepito una sorta di passaparola silenzioso e lo hanno esposto di nuovo. L’ho fatto anch’io. Altri ancora, sempre guardandosi attorno, hanno registrato una certa coazione a emulare… e così ne è spuntato fuori uno qui, uno là, uno lì eccetera… Nella mia strada – che è piuttosto corta – ne sono spuntati fuori due in più solo nell’ultima settimana. Io ne ho visto anche uno, che pendeva da un terrazzo a mo’ di bavaglino, con scritto “w la costituzione” sulla fascia bianca.
Evidentemente è stato un segnale. È stato ed è un appello alla difesa della Costituzione della Repubblica e di tutto ciò che essa rappresenta in termini di Stato di diritto e dignità del Paese; è stato ed è il segnale di una volontà precisa di non lasciare solo Giorgio Napolitano nella difesa della legalità repubblicana così spesso ferita. Ed è stato anche una premonizione di quello che sarebbe successo ieri e l’altro ieri.
Proporrei di rendere esplicito questo passaparola. Esponiamo il tricolore come simbolo di questo nuovo patriottismo costituzionale. E lasciamo che rimanga esposto il 29 e 30 maggio, giorni di ballottaggio, il 2 giugno, festa della Repubblica, e poi il 12 e 13 giugno, giorni di votazione dei referendum.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Le scuole di Libertà e Giustizia

L’Unione europea come garante di democrazia, pace, giustizia

In vista della legislatura 2024-2029, l’associazione Libertà e Giustizia propone sette incontri - dal 29 febbraio al 23 aprile - sul ruolo del Parlamento europeo e le possibilità di intervento dei singoli cittadini e delle associazioni.

Approfondisci

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.