Responsabilità della medicina e speranze dell’uomo
29-30 novembre 2014
Perugia, Etruscan ChocoHotel – Via Campo di Marte 134
Il Circolo di Perugia di Libertà e Giustizia propone, nell’ambito della Scuola di Formazione Politica, un corso sul tema della bioetica, che si terrà a Perugia nei giorni 29 e 30 novembre 2014.
Mentre scienza e medicina continuano a sollevare importanti questioni che toccano i temi della bioetica, a livello politico qualsiasi dibattito in merito è assente in omaggio ad una presunta pacificazione funzionale alle larghe intese. Libertà e Giustizia continua a ritenere doveroso alimentare la consapevolezza civile e collettiva su questioni, quelle bioetiche, che sono di massima importanza proprio perché coinvolgono l’uomo, la sua salute, i suoi progetti di vita, persino le sue speranze. Ed è proprio dalle aspettative, più o meno fondate, sulle capacità della scienza e della medicina di guarire le malattie, ma anche di evitarle e finanche di migliorare lo stato fisico e mentale delle persone, che da ultimo sono emerse questioni di grande importanza. Basti pensare al caso Stamina e alle speranze dei pazienti affetti da malattie incurabili, al caso degli interventi mirati alla prevenzione, portati all’attenzione del grande pubblico dalla notizia della decisione di una nota attrice di farsi asportare entrambi i seni a scopo di prevenire il cancro, al dibattito sempre attuale sui farmaci capaci di potenziare le prestazioni fisiche e mentali.
Ma di fronte alle speranze, alle attese, alle aspettative delle persone ci sono anche le responsabilità della scienza, della medicina e della politica. Anche a questo proposito molte questioni si sono poste di recente, quali ad esempio quelle sulle modalità dell’autorizzazione all’avvio di una sperimentazione, sui diritti dei malati ad essere inclusi nel processo sperimentale o comunque a fruire di farmaci non sperimentati o sui limiti e sulle condizioni della sperimentazione su animali
Su questi temi la società civile continua a domandare una informazione corretta e fonti di conoscenza autorevoli e rigorose. Questo per potersi fare un’idea, elaborare una opinione, interloquire con medici e scienziati, ma soprattutto per chiedere alla politica di non sfuggire al proprio dovere di fornire, quando necessario, le dovute risposte.
Il programma
Modalità di iscrizione
Borse di studio
I docenti