La disperazione dei greci e l’indignazione degli spagnoli hanno fatto nascere leader nuovi, di partiti nuovi, creando varchi di speranza alla sofferenza sociale.
E’ questa la tesi su cui ruota l’incontro “Syriza, Podemos: quando la sofferenza cambia la politica”, organizzato da Libertà e Giustizia di Roma con Giacomo Russo Spena, un giovane giornalista, che ha anche scritto saggi importanti sull’argomento.
“Syriza – racconta Russo Spena che è andato in Grecia a documentarsi – è stata tra la gente. Come è finito il sistema sanitario nazionale, ha creato ambulatori medici retti da volontari. Chi non aveva più la possibilità di frequentare le scuole, poteva usare le scuole popolari organizzate da docenti in pensione. Le mense di mutuo soccorso hanno sfamato le tante famiglie cadute in poco tempo sotto la soglia di povertà, per l’improvviso licenziamento dei genitori. La credibilità di Tsipras è nata dalla solidarietà. Ma anche dalla coerenza, per essersi sempre rifiutato di collaborare con le forze politiche che avevano portato il Paese al declino.