Un socio di Libertà e Giustizia ricorda l’insofferenza alle Costituzioni anti-fasciste della banca J P Morgan. La stessa condannata negli USA per aver speculato con i titoli spazzatura, che hanno provocato la crisi del 2008, Oggi la JPMorgan – uno dei più forti sostenitori del nostro “darling” Matteo – deve affrontare almeno altre 9 indagini del governo USA, per la sospetta manipolazione del LIBOR (benchmark interest rate), fino ad altre altre accuse per illeciti penali sempre sui mutui sub-prime, dopo essere già stata condannata per la stessa ragione ad una multa di 13 milardi di dollari. Insomma, non esattamente un esempio di etica, virtù o correttezza nei confronti dei cittadini, investitori compresi. Chissà come sarebbe la Costituzione “a là JPMorgan”?