L’attacco alla Costituzione che nel 2002 ha determinato la nascita di Libertà e Giustizia e che, nelle sue progressive declinazioni, ci ha indotto a lanciare mobilitazioni e campagne referendarie, si ripresenta oggi in modo ancora più pericoloso con quella che il governo ha chiamato la “madre di tutte le riforme”: il premierato, ovvero la volontà di imporre una democrazia decidente affidata all’esecutivo o, per meglio dire, un’autocrazia elettiva libera da pesi e contrappesi, sgravata dal necessario bilanciamento degli organi di controllo e dall’”ingombro” istituzionale della figura cardine prevista dalla nostra Costituzione, il Presidente della Repubblica.
Per questo Libertà e Giustizia, nel ventennale della sua nascita, promuove il convegno Costituzione, libertà, giustizia: vent’anni di battaglie, fino alla “madre di tutte le riforme”, che si terrà martedì 12 marzo al Palazzo Reale di Milano, dalle 9:30 alle 13:30, con l’obiettivo di mostrare le radici dell’attuale affondo sulle riforme e le implicazioni potenzialmente autoritarie dei falsi miti di governabilità e stabilità, e di contribuire a promuovere una mobilitazione che abbia al centro tanto la difesa quanto la piena attuazione della Costituzione repubblicana e antifascista, ancora oggi per molti versi disapplicata.
Ci confronteremo su analisi e progetti con chi ha dato vita all’associazione e ne ha garantito continuità e riconoscibilità nel tempo, e con i nostri “compagni di strada”, dalla Cgil all’Anpi, dall’Arci agli esponenti del percorso “La Via maestra” che, riprendendo il nome di una storica battaglia di Libertà e Giustizia, oggi raccoglie più di duecento associazioni unite nella difesa della Costituzione.
Oltre alla presidente di Libertà e Giustizia, Daniela Padoan, ci saranno Sandra Bonsanti, Francesco Pallante, Elisabetta Rubini, Nadia Urbinati e Gustavo Zagrebelsky, e poi Raffaella Bolini, Virginio Colmegna, Maurizio Landini, Gad Lerner, Massimo Giannini, Gianfranco Pagliarulo, Armando Spataro.
Il convegno, assieme al ciclo di incontri dedicato a Unione europea e possibilità di intervento della società civile, iniziato il 29 febbraio e programmato fino al 23 aprile, rappresenta la volontà di Libertà e Giustizia di dare il proprio contributo di pensiero e di azione in un momento cruciale della storia democratica italiana ed europea.
Dettagli covegno
È il momento di tornare tutti e tutte a impegnarci, insieme, per far sentire la nostra voce.
Libertà e Giustizia