TRECENTA PER LA COSTITUZIONE

18 Nov 2015

Assistiamo da tempo a forzature della Maggioranza che hanno come oggetto revisione di norme costituzionali e che, insieme alla nuova legge elettorale, hanno di fatto indebolito e svilito il ruolo del Parlamento, sede della rappresentanza popolare.

ORDINE DEL GIORNO

PREMESSO CHE

Il Polesine (e anche il Comune di Trecenta) ha espresso figure importanti di donne e di uomini (Nicola Badaloni, Lina Merlin, Giacomo Matteotti, ecc.) che, con il loro impegno, e spesso anche con il loro estremo sacrificio, hanno consentito di arrivare alla stesura della Carta Costituzionale nata dalla Resistenza.

CONSIDERATO CHE

Assistiamo da tempo a forzature della Maggioranza che hanno come oggetto revisione di norme costituzionali e che, insieme alla nuova legge elettorale, hanno di fatto indebolito e svilito il ruolo del Parlamento, sede della rappresentanza popolare. La Costituzione Repubblicana non sarà più la stessa, così come pensata e voluta da chi la costruì come Carta di garanzie e tutele per i diritti fondamentali della persona.

EVIDENZIATA L’IMPORTANZA DI

Evitare lo stravolgimento delle regole della nostra convivenza sociale e civile e di decidere da subito una campagna di contrasto per impedire che questa Maggioranza possa mettere mano a modifiche della Costituzione, consegnando al Governo un eccessivo potere esecutivo.

RIBADITO CHE

La Carta fondamentale è la garanzia di equilibrio tra i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario; pertanto ogni sua revisione deve trovare la più ampia condivisione fra le forze politiche.

RIMARCATO CHE

Tutti i più importanti provvedimenti legislativi (Sblocca Italia, Riforma della Scuola, Elezione Indiretta degli Organi delle Province, Tagli alla Sanità Pubblica) vanno nella direzione di un progressivo svuotamento delle Autonomie Territoriali e attuano politiche di impoverimento e mortificazione dei diritti dei cittadini e di accentramento statale, sottraendo a noi tutti ogni reale possibilità di controllo diretto sugli Organi Amministrativi e sulle scelte dello Stato Centrale.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI TRECENTA

Esprime la più ferma condanna nei confronti delle modifiche costituzionali poste in essere da questa Maggioranza. Invita il Presidente della Repubblica a richiamare questo Parlamento al rispetto dei principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione. Il Consiglio Comunale si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica alla salvaguardia della nostra Costituzione.

Documento approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Trecenta nella seduta del 12.11.2015.

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