Nell’ambito del progetto “La Costituzione nella vita e la vita nella Costituzione” l’8 febbraio si è svolto a Roma un incontro tra 200 studenti, il magistrato Piercamillo Davigo e la presidente Sandra Bonsanti.
200 studenti, un auditorium e la Costituzione. Poteva essere un bagno di noia per loro e una frustrazione per noi. E invece questi ragazzi ci hanno dato una grande soddisfazione.
Non solo ascoltando con attenzione le riflessioni e gli aneddoti del brillante ex-giudice Camillo Davigo e della presidente di Libertà e Giustizia Sandra Bonsanti, ma anche diventando loro stessi “relatori”.
Infatti, nella seconda parte della giornata, i rappresentanti di ogni classe dovevano parlare di un articolo della Costituzione in un minuto, per poi misurare il gradimento degli altri studenti con l’applauso.
Tutto sotto l’ironica conduzione dei giovani attori del gruppo teatrale “Schegge di Cotone”, specializzato in “animazione costituzionale”.
Lo spettinato è andato bene fino a quando non si è impappinato, ma poi l’incitamento dei compagni lo ha sbloccato.
La ragazza con i capelli rossi ha detto il suo commento tutto d’un fiato, come se avesse fatto mille prove, ma con una voce abbassata dalla timidezza.
Quello alto invece si divertiva proprio nel dialogo preparato con il compagno, un duo impostato sulla botta e risposta che ha preso più applausi di tutti.
La giornata è volata.
Merito del gruppo di Libertà e Giustizia che da anni lavora nelle scuole, ma anche delle insegnanti che hanno avvicinato i loro studenti alla “Carta più bella del mondo” senza essere pagate, con passione e intelligenza.
C’è un Italia bella, che dà speranza. C’è una Costituzione che attraversa le generazioni.
Ma i padri costituenti da soli non bastano, ci vogliono i figli “ri-costituenti”.