LeG, augurandosi che le indiscrezioni rispecchino una diffusa preoccupazione e non la realtà dei fatti, chiede al presidente del Consiglio di non gettare ulteriore discredito sul servizio pubblico, andando a trattare la sua sorte con il proprietario dell’azienda concorrente, che da sempre ha come obiettivo di asservire la Rai fino a distruggerla completamente.
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