DUE giorni di incontri e dibattiti, per discutere di etica, politica e del futuro del centrosinistra. E del caso Formigoni, che da settimane sta scuotendo il Pirellone. Oggi e domani il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani è a Milano: primo appuntamento, l’incontro organizzato stasera da Libertà e Giustizia alla Camera del lavoro. A discutere con il segretario,
sul tema “Partiti e antipolitica”, Gustavo Zagrebelsky e Sandra Bonsanti. Domani, invece, al Teatro Puccini di corso Buenos Aires Bersani incontrerà i rappresentanti delle assemblee regionali del Pd delle regioni settentrionali. Tema: “Da Nord, per la ricostruzione nazionale”.
Sono moltissime le domande che nei giorni scorsi sono state inviate dai soci di Libertà e Giustizia alla sede dell’associazione, e che stasera (dalle 21 in corso di Porta
Vittoria 43) saranno rivolte al leader del Pd. Domande sull’attualità, dalle battaglie civili sulla legge elettorale e sul testamento testamento biologico, a quelle sul rinnovamento del partito, il sostegno alla scuola pubblica, le riforme costituzionali e le intercettazioni telefoniche. Su tutto, c’è da rispondere a «una pressante richiesta di chiarimento sui rapporti con la società civile» e su «come vincere la disaffezione di una moltitudine di elettori e le insidie
dell’antipolitica». Una serata durante la quale l’associazione «chiederà al segretario del Pd una vera svolta, un colpo d’ala per cominciare e riconquistare la crisi di fiducia». Il dibattito sarà trasmesso in diretta da Youdem e sul canale 808 della piattaforma Sky. Domani, invece, al Teatro Puccini dalle 9,30 alle 18 si riuniranno per la prima volta le assemblee regionali del Pd di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria. «Al mattino ci
saranno quattro tavoli dedicati a temi come lo sviluppo, le riforme, il welfare e la legalità — spiega Maurizio Martina, segretario dei Democratici lombardi — Al pomeriggio, invece, ci sarà l’assemblea plenaria, a cui parteciperanno anche il governatore emiliano Vasco Errani e il sindaco di Torino Piero Fassino». Un’occasione per rinsaldare la linea e dare la rotta al partito, in vista delle possibili elezioni del 2013: le questioni sul tavolo per la Lombardia sono molte, a partire dalle primarie per scegliere il futuro candidato per la carica di governatore — «Non un’ipotesi, ma una certezza », sottolinea Martina — alla questione Expo, «un’occasione importante, da non perdere: per questo i lavori devono partire il prima possibile». Ma soprattutto, al centro dei discorsi ci sarà il caso Formigoni. «Le inchieste —
dice la Democratica Sara Valmaggi, vice presidente del Consiglio regionale — dimostrano come in Lombardia nel settore sanitario troppo spesso abbia trionfato la discrezionalità. Il sistema deve essere riformato, e per farlo è necessaria una nuova guida politica».
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