“Siamo contenti di pagare le tasse”, questo il titolo solo apparentemente provocatorio che ha legato una serie di incontri organizzati dal circolo di Torino.
L’ultimo si è tenuto il 20 Aprile in Piazza Galimberti a Cuneo, in collaborazione con la Fondazione Casa Delfino e il circolo di LeG Cuneo.
Dopo una breve presentazione del coordinatore Filippo Perlo, Paolo Volpato ha moderato la serata, nella quale sono intervenuti la dott.ssa Maria Pia Surico (Agenzia delle Entrate Provincia di Cuneo), Enrico Marello (docente di diritto tributario a Torino) e Bruno Bellissimo (tra gli ideatori del sito Tassalì).
La Dott.ssa Surico ha sottolineato come, nella Provincia di Cuneo, l’evasione fiscale sia sì ancorata al settore agricolo ma, allo stesso tempo, si manifesti anche nei piccoli esercizi commerciali e nelle grandi imprese e, come, nonostante il rinnovato impegno nella lotta all’evasione dell’ attuale Governo, l’ufficio controlli continui a rilevare in provincia numerosi casi di evasione totale.
Bruno Bellissimo ha presentato il sito tassalì spiegandone l’utilizzo, non finalizzato a denunciare gli evasori bensì ad influire sulla mentalità dei cittadini, in modo che percepiscano la gravità della situazione a livello nazionale. (http://tassa.li/)
I mezzi informatici rappresentano una grande risorsa, spiega la dott.ssa Surico, che più volte ribadisce come l’Agenzia delle Entrate punti ad un rinnovamento informatico sempre più incisivo, grazie al quale è già possibile effettuare in brevissimo tempo migliaia di controlli incrociati.
Un tema più ampio quello trattato dal professor Marello, che affronta il rapporto Stato- contribuente- democrazia sottolineando la centralità del principio di progressività dei tributi, sancito dall’art. 53 della costituzione. Negli ultimi 50 anni i Governi succedutisi, nell’ottica di mantenere il consenso, hanno sempre preferito ricorrere ad una tassazione indiretta, considerata meno visibile e più pratica. Tutto questo a scapito della progressività, principio fondamentale volto alla redistribuzione della ricchezza mediante aliquote crescenti.
Al termine degli interventi si è sviluppato un vivace dibattito con il pubblico, dal quale è emersa la necessarietà di maggiore trasparenza in materia tributaria e di un abbassamento della pressione fiscale, tenendo ben saldo il principio per cui, come ha ricordato il Presidente Napolitano “L’evasione fiscale è una logica irresponsabile, un comportamenti deviante, per quanto diffuso, che non merita di essere associato al concetto e alla parola di Italia”.
Nel corso della serata sono state inoltre raccolte numerose firme all’ appello, sempre intitolato “Siamo contenti di pagare le tasse”.