Dice Giovanni Brusca: “Secondo me arrivò a Riina il messaggio: c’è un ostacolo. Ma non c’era nessuno in grado di avvicinare Borsellino per indurlo a mitigare il suo rigore”. Un magistrato che diventa eroe perché contro l’esplosivo di Cosa Nostra oppone i suoi ideali, il suo rigore, la legge.E quanti altri come lui, come Giovanni Falcone e Livatino , 25 in tutto dal 1969, uccisi dalla mafia. Chi paga, chi è davvero responsabile per la loro morte? I mandanti occulti…Se ne ricordi il Parlamento quando dovrà votare quella legge sulla responsabilità dei magistrati: una vergogna che non deve passare.
S.B.
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