Le immunità penali della politica

16 Dicembre 2010

È riduttivo e sbagliato ricondurre ad un preteso “antiberlusconismo” il dibattito sulle immunità processuali del premier. Per quanto importante e duraturo, anche il “capitolo Berlusconi” prima o poi si chiuderà. La battaglia per l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge continuerà con altri nomi e con altri protagonisti. La relazione

Pubblichiamo la relazione del costituzionalista Alessandro Pace al convegno dell’8 dicembre scorso, sulle “Immunità penali della politica”, nella quale tra l’altro viene discussa la legittimità costituzionale sia della legge sul legittimo impedimento, che del cosiddetto Lodo Alfano costituzionalizzato.

È riduttivo e sbagliato ricondurre ad un preteso “antiberlusconismo” il perdurante dibattito giuridico-istituzionale relativo alle asserite immunità processuali del Presidente del Consiglio. È riduttivo e sbagliato perché, per quanto importante e duraturo, anche il “capitolo Berlusconi” prima o poi si chiuderà, come si è chiuso, al termine del settennato (pur con qualche strascico), il “capitolo Cossiga” che tanti problemi pose ai costituzionalisti.

Pertanto, la battaglia culturale e politica in favore dell’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge – già iniziata, nel nostro ordinamento, ben prima dell’avvento della Repubblica – continuerà con altri nomi e con altri protagonisti.

Leggi qui il testo completo

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.

×