Ghe pensi mì, lunedì

05 Luglio 2010

Ghe pensi mì, lunedì

“Ghe pense mi” è un celebre modo di dire popolare meneghino. L’espressione ha valore antifrastico: in effetti Berlusconi dice di volere risolvere tre problemi, peraltro, da lui stesso generati, ma in realtà vuole il contrario (contrario che metteremo tra parentesi per economia di spazio): ddl intercettazioni (lui lo vuole “blindato”), scudo sui processi pre-durante-post il suo ingresso in politica (lo scudo ha efficacia solo per lui), nomina dell’inutile ministero ombra per Brancher (Mediatrade, dopo la nomina il ministro ha chiesto subito il legittimo impedimento).

Inoltre, Berlusconi modifica il detto meneghino che ha efficacia immediata (il “ghe pense mi” hic et nunc), con l’aggiunta di “lunedì”.
I parlamentari infatti non lavorano dal venerdì al lunedì, ma avrebbero auspicato per gli operai di Pomigliano d’Arco, i turni lavorativi del sabato fino alle 22, e della domenica a partire dalle 22 di sera. Ah però.

Supportaci

Difendiamo la Costituzione, i diritti e la democrazia, puoi unirti a noi, basta un piccolo contributo

Promuoviamo le ragioni del buon governo, la laicità dello Stato e l’efficacia e la correttezza dell’agire pubblico

Leggi anche

Newsletter

Eventi, link e articoli per una cittadinanza attiva e consapevole direttamente nella tua casella di posta.

×