Apriamo ai navigatori la rubrica ideata dal professor Zagrebelsky. L’intenzione è quella di raccogliere parole, espressioni, modi di dire usati in maniera difforme, a volte persino contraria al loro significato. Vi proproniamo dunque un’analisi di quelle espressioni che una volta significavano una cosa, o niente, ma che nell’attuale temperie politica vengono usate con tutt’altra connotazione. La raccolta darà come risultato il Dizionario del populismo.
Ecco, di seguito, le voci raccolte fin qui. Affidate ai commenti a questo articolo le vostre proposte. Oppure mandatele alla mail redazione@libertaegiustizia.it
Mettere (non mettere) le mani nelle tasche degli italiani di Gustavo Zagrebelsky
Condividere la memoria storica, di Sandra Bonsanti
Essere radicati nel territorio di Giuseppe Volpe
Esporre alla gogna mediatica di Giuseppe Volpe
Scendere in campo di Maria Grimaldi
La magistratura vuole sovvertire il voto di Elisabetta Rubini
Il presidente del Consiglio non ha poteri di Filippo di Robilant
Gli italiani non sono così cretini da non capire... di Valentino Casali
Vogliono sovvertire il voto degli italiani di Andrea Spanu
Siamo contrastati dai poteri forti di Andrea Spanu
Ghe pensi mì, lunedì di Citizen Journalist
Parlare il linguaggio della gente di Franco Bertini
Si è dimesso per senso di responsabilità di Filippo di Robilant
Non fare una macelleria sociale di Fernando Fratta
Teatrino della politica – basta con il di Santi Di Bella