Ancor prima che la nuova disciplina delle intercettazioni abbia raggiunto l’esito auspicato da governo e maggioranza con la sua approvazione definitiva, il Guardasigilli Alfano ha lanciato una nuova minaccia. A settembre, ha dichiarato l’altro ieri, sarà presentato un progetto di riforma costituzionale della giustizia che coinvolgerà il suo assetto istituzionale: separazione delle carriere, doppio Csm, nuovo meccanismo disciplinare, nuova disciplina dell’ufficio del pubblico ministero.
Si tratta di idee che erano già ripetutamente circolate nei mesi scorsi, per cui non stupisce che siano state ancora una volta ribadite, anche se è la prima volta che il ministro s’impegna apertamente nell’indicare contenuti e tempi del progetto.