Conti correnti bancari «riconducibili alla famiglia Balducci, ma intestati a Fernando Mannoni». Il verbale di sequestro del materiale trovato nello studio del commercialista Stefano Gazzani rivela l’esistenza di un prestanome che custodiva i soldi del Provveditore ai Lavori Pubblici. E ne svela l’identità, individuandolo come uno dei collaboratori del professionista che curava anche gli affari di Diego Anemone.
Esiste dunque una provvista di denaro che Balducci aveva intenzione di far sfuggire ai controlli. Dopo la scoperta di un conto in Lussemburgo con circa 3 milioni di euro, i carabinieri del Ros afferrano la traccia di un nuovo tesoretto. L’esame dei documenti già acquisiti presso gli istituti di credito dovrà adesso accertarne la provenienza, anche se le prime verifiche hanno già fornito dettagli di interesse investigativo su passaggi che portano direttamente al costruttore privilegiato nell’assegnazione degli appalti per i «Grandi Eventi».