Accordo sul taglio dei ministri, torna la legge Bassanini

30 Ottobre 2007

La Commissione Bilancio del Senato raggiunge l’intesa sul taglio dei ministri. Dal prossimo governo, spiega il relatore di maggioranza, Giovanni Legnini, “si è raggiunta un’intesa per ripristinare la legge Bassanini che prevede dodici ministri”. Gli emendamenti all’articolo 8 della Finanziaria sono stati presentati da Willer Bordon e Roberto Manzione che hanno fondato l’ “Unione democratica” pur rimanendo all’interno dell’Ulivo, e da Villone e Salvi, che ora appartengono alla Sinistra Democratica, da sempre in primo piano nella battaglia contro i costi della politica. Prevedono di ritornare alla legge Bassanini, che fissava a 12 il numero dei dicasteri, accompagnando la riduzione dei ministri con un drastico taglio dei sottosegretari.LeG aveva chiesto al Governo Prodi di dare un segnale forte, con un ridimensionamento della squadra di ministri e sottosegretari che compongono il governo più affollato della storia italiana, all’indomani delle manifestazioni di piazza dei grillini. Molte altre voci s’erano levate a sostegno della proposta, da Gad Lerner ad Anna Finocchiaro a Eugenio Scalfari, tra gli altri. La risposta di Prodi, lì per lì, aveva deluso le aspettative: “Non c’è nulla da rilanciare nell’azione del governo – si leggeva in una nota di Palazzo Chigi – si tratta solo di continuare”.

Quanto alla possibile cura dimagrante per la squadra, “se si tocca un mattone vien giù tutto il castello”.
Ora, la svolta. Giovanni Legnini spiega: “Abbiamo previsto un tetto massimo di sessanta membri del governo tra ministri, vice ministri e sottosegretari”.
Secondo gli emendamenti presentati in Commissione, i 12 ministeri dovrebbero essere questi: a) Ministero degli affari esteri;b) Ministero dell’interno;c) Ministero della giustizia;d) Ministero della difesa;e) Ministero dell’economia e delle finanze;f) Ministero delle attività produttive;g) Ministero delle politiche agricole e forestali;h) Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio;i) Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;j) Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;k) Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;l) Ministero per i beni e le attivita` culturali.
Per ciascun Ministero possono essere nominati fino a due Sottosegretari. Fanno eccezione i Ministeri degli affari esteri, dell’interno e dell’economia e delle finanze, per ciascuno dei quali il numero massimo di Sottosegretari e` stabilito in tre.Possono essere nominati fino a sei Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra di essi è individuato il Sottosegretario con delega alla tutela dei consumatori e dei diritti diffusi.

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