Sit-in a viale Mazzini. Un’occupazione inaccettabile  delle televisioni. Un uso padronale del servizio pubblico, piegato alle  finalità elettorali di Silvio Berlusconi e della maggioranza  parlamentare. Oggi pomeriggio, dalle 17 all’esterno della sede Rai di  Viale Mazzini, è in programma un sit-in per protestare contro l’ultima offensiva mediatica del premier. Perchè “la dittatura ti arriva a domicilio, per la libertà  devi uscire di casa”. Numerose le adesioni: oltre ai promotori, Fnsi e  Usigrai, parteciperanno Libertà e Giustizia, Articolo 21, Popolo Viola e Move On Italiano.
Telecomizi. L’invito delle associazioni alla mobilitazione è esteso a tutti i cittadini che sentono leso il loro diritto ad avere “informazione e non propaganda”. E dai promotori del sit-in un attestato di fiducia ai vertici Rai: “Bene ha fatto il Presidente Garimberti, a chiedere interventi di riequilibrio”. Ancora: “Non può non essere sentito il dovere di salvare la credibilità stessa dell’azienda, messa a rischio da quei direttori che stanno dando un’immagine così asservita delle loro testate”.

