Si può scambiare la Consulta con la Rai? Libertà e Giustizia trova improponibile l’idea, assolutamente inedita e sintomatica di questa fase di totale confusione dell’opposizione. Al di là della “probità” dell’avvocato professore e onorevole Gaetano Pecorella, difensore del premier, imputato per favoreggiamento nelle stragi di piazza Fontana a Milano e piazza della Loggia a Brescia, autore della legge che voleva cancellare il processo d’appello, quando c’era quello per la Sme di Berlusconi, e che proprio la Consulta ha bocciato, lo scambio Corte Costituzionale/Rai è indecente.
Se Gaetano Pecorella diventasse giudice costituzionale, il conflitto d’interessi varcherebbe la soglia di Palazzo della Consulta: l’avvocato del premier – anche se ex – si troverebbe a decidere l’ammissibilità di una legge, il lodo Alfano, che egli stesso ha contribuito a promuovere.
Questa trattativa è la conferma del livello infimo e senza precedenti nella storia politica della Repubblica a cui è arrivato il confronto politico tra maggioranza e opposizione.
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