Con le sue dichiarazioni che prendono le distanze non solo dagli antifascisti, ma addirittura da Gianfranco Fini, Gianni Alemanno ha dimostrato che è impossibile distinguere la sua posizione di Sindaco di Roma dalle sue convinzioni ideologiche e dalla sua stessa storia personale, che gli Italiani – e i Romani in particolare – ricordano fin dal suo periodo giovanile.Pertanto, mentre è ovvio che a livello istituzionale anche gli Enti guidati da esponenti democratici non potranno non tenere corretti rapporti formali con il Comune di Roma, sembra doveroso che tutti coloro per i quali l’antifascismo è un valore fondamentale, e perciò una discriminante, rifiutino qualunque forma di attività congiunta con Alemanno.“Libertà e Giustizia” esprime perciò grande apprezzamento per le dimissioni di Walter Veltroni dal Comitato per il Museo della Shoah, ed auspica che Alemanno venga lasciato con la sola compagnia di chi la pensa come lui, affinché sia chiaro che per i democratici vi sono valori non negoziabili.
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